Una nuova normativa del governo è pronta ad introdurre una grande novità riguardante il parental control su Internet: cosa cambia.
Il Governo Italiano si sta impegnando per proteggere tutti i minori che navigano in rete. Per farlo è pronta ad introdurre un parental control in grado di limitare ogni pericolo per gli utenti più giovani che viaggiano internet. Andiamo a scoprire cosa cambia adesso per genitori e figli con la nuova normativa.
Dalla loro nascita un argomento di dibattito pubblico è sicuramente gli smartphone e come questi possano influenzare i più giovani se non utilizzati responsabilmente. Tutti ciò perché in internet è possibile trovare dei contenuti non adatti per un pubblico giovane, che senza una supervisione adeguata potrebbero trovarsi dinanzi a testi, immagini o video che non sono adatti alla loro età. Allo stesso tempo trascorrere troppo tempo con questi dispositivi in mano potrebbe portare anche dei disturbi del sonno.
In questo contesto di grande incertezza, che porta non pochi timori, specialmente tra le famiglie italiane, il Governo ha voluto prendere in mano la situazione ed adesso sembrerebbe pronta ad introdurre un parental control su internet. Questo sarà introdotto direttamente dalle varie compagnia telefoniche quando le schede saranno intestate ai minorenni. Per farlo l’AGCOM è pronta ad emanare delle nuove linee guida a partire dal prossimo 22 novembre 2023. Andiamo a scoprire cosa cambierà dal prossimo mese per i minori che utilizzano lo smartphone.
Parental control su Internet, la decisione del Governo Italiano: cosa cambia
La nuova normativa, come abbiamo anticipato, entrerà in vigore dal prossimo 21 novembre 2023 e varrà per tutte le connessioni ad internet che le compagnie telefoniche metteranno a disposizione della fascia più giovane della popolazione. A stabilire il provvedimento ci ha pensato il Decreto Legge 28/2020 e la delibera 9/23/CONS dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM). Grazie a questa normativa i giovani navigheranno in maniera più sicura in rete.
A differenza dei Parental Control di alcune piattaforme che già conosciamo, infatti, il provvedimento bloccherà la fruizione di contenuti che non sono adatto ad un pubblico minore ed inoltre è obbligatorio, con le compagnie che agiranno a livello di ISP (Internet Service Provider). Proprio quest’ultimi dovranno inserire dei filtri a monte per evitare la visione di contenuti inadatti, implementando un sistema basato sul blocco DNS per i siti pericolosi. Nel dettaglio saranno diversi i tipi di siti bloccati.
Infatti i minorenni non avranno più accesso a quegli indirizzi web che rientrano nelle categorie: adulti, gioco d’azzardo, armi, violenza, odio e discriminazione. Allo stesso tempo l’Agcom chiederà agli operatori di offrire un servizio di assistenza gratuita per l’attivazione e la disattivazione di questi sistemi, con gli utenti che potranno ricevere anche guide sulla loro configurazione. Questa soluzione è quindi destinata a rendere più sicura la navigazione in rete per gli utenti più giovani che utilizzano lo smartphone.