Per lo smart working, una buona connessione ad internet è fondamentale. Cosa fare per scegliere la migliore
Soprattutto nel corso degli ultimi mesi, lo smart working ha preso il sopravvento ed è diventato una realtà stabile per molte aziende, e non solo. Si tratta di un metodo alternativo che – a causa del Covid e delle limitazioni agli spostamenti – ha permesso a milioni di lavoratori di proseguire con le proprie mansioni direttamente da casa.
In questo senso, fondamentale è la connessione ad internet. È infatti necessario averne una sufficiente per riuscire a compiere tutto ciò che viene richiesto, e non sempre la tecnologia viene incontro all’utente. Ma come fare per scegliere la miglior connessione? Ci sono alcuni fattori dei quali bisogna tener conto.
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Internet e smart working, cosa c’è da sapere
Se anche voi siete ormai nel pieno dello smart working ma non avete ancora una connessione ad internet che vi permetta di svolgere il vostro lavoro nel migliore dei modi, forse non avete scelto la tecnologia migliore. Partiamo dalle basi, esistono ad oggi tre tipi di offerta: ADSL, Fibra FTTC e Fibra FTTH. La prima è la variante base per lavorare da casa, in quanto permette di leggere ed inviare email senza problemi, di condividere documenti Word e così via. Il problema sorge per file di grosse dimensioni, videochiamate e videoconferenze con tante persone e così via.
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In casi come questo, è una buona soluzione la Fiber to the cabinet (FTTC). Solitamente arriva ai 100 MB in download e 10 MB in upload. Si tratta di un’ottima connessione, soprattutto se l’armadietto del quartiere non è troppo affollato. La soluzione migliore è ovviamente la fibra FTTH, che raggiunge anche 1 GB in download. Diffusa soprattutto nelle grandi città, garantisce una connessione ad internet veloce e stabile praticamente in ogni caso.