“Io sono multitasking”. E se poi te ne penti? Non lo sai, ma stai rischiando

E tu, pensi di essere multitasking? Bene, devo spiegarti qualcosa che non ti piacerà! I modi e i rischi del “task switching”

Persona multitasking con più braccia e più mani
Credi di essere multitasking? Forse ho una brutta notizia da darti – cellulari.it

Ti sei mai trovato a pensare: “Posso fare tutto questo insieme, è solo una questione di gestirlo”? Quante volte ti sei sentito un supereroe mentre passavi da una mail all’altra, rispondendo a un messaggio e magari, nel frattempo, cercando di finire un progetto importante? Ma, parliamoci chiaro: quante di queste volte il risultato finale è stato davvero soddisfacente?

La verità è che, nonostante sia una parola che sembra suggerire efficienza, il multitasking non è affatto una capacità che il nostro cervello possiede. Al contrario, il nostro cervello è una macchina progettata per concentrarsi su un compito alla volta.

Quando pensiamo di fare più cose insieme, in molti casi in realtà potremmo solo passare da un’attività all’altra, in un processo noto come task-switching. È un po’ come cercare di parlare con due persone contemporaneamente: sembra possibile, ma alla fine non si capisce bene niente da nessuna delle due parti.

Molti di noi pensano che il multitasking ci renda più produttivi, ma non è proprio così. Anzi, cambiare continuamente il nostro focus da un compito all’altro ha un impatto negativo sulla qualità del lavoro che svolgiamo.

Immagina di essere immerso in una ricerca interessante, poi improvvisamente ti distrai con una notifica. Per un momento pensi che non sia un problema, ma il tempo che impieghi per tornare completamente concentrato sul compito originale è molto più lungo di quanto credi. Questo continuo “ping-pong” tra attività non solo rallenta il nostro progresso, ma riduce anche la nostra memoria di lavoro, aumentando il rischio di errori.

Quanto ci “costa” il multitasking: lo stress e i problemi cognitivi

Un altro aspetto cruciale da considerare è che quando cerchiamo di fare troppe cose contemporaneamente, stiamo mettendo il nostro cervello sotto un enorme stress. È come cercare di caricare più file su un computer già sovraccarico: alla fine, il sistema si rallenta e può anche bloccarsi.

Il nostro cervello, infatti, non solo deve gestire una quantità maggiore di informazioni, ma si trova anche a dover compiere salti cognitivi da un compito all’altro, aumentando il rischio di confusione e frustrazione. Questo processo richiede un sacco di energia mentale, e con il tempo può portare a stanchezza, stress mentale e una diminuzione delle prestazioni.

Persona multitasking con tanti post-it addosso e in faccia
Quante cose riusciamo DAVVERO a fare contemporaneamente? – cellulari.it

E non finisce qui. Quando il nostro cervello è costretto a fare più cose insieme, tende a liberare sostanze chimiche legate alla risposta allo stress, come il cortisolo e l’adrenalina. Questi ormoni sono utili quando siamo in situazioni di emergenza, ma se si attivano troppo spesso, possono compromettere la nostra capacità di concentrarci a lungo termine.

Immagina di essere nel bel mezzo di una sessione di brainstorming per un progetto creativo. Le idee fluiscono liberamente, ma poi arriva una notifica sul telefono e… la magia svanisce. Il multitasking interferisce con quella che chiamiamo modalità di pensiero profondo, quella fase in cui ci lasciamo trasportare dalle idee e siamo più propensi a trovare soluzioni innovative.

La costante interruzione dei compiti ci impedisce di entrare completamente in questa modalità e, secondo numerosi studi, chi alterna continuamente attività cognitive (come leggere mentre risponde a messaggi) tende a memorizzare meno e a capire peggio rispetto a chi si concentra su una cosa sola.

Potresti pensare che fare più cose in contemporanea ti renda più veloce, ma in realtà, ciò che percepiamo come produttività è solo una sensazione momentanea di efficienza. Quando passiamo da una cosa all’altra, siamo convinti di stare facendo più, ma in realtà stiamo solo disperdendo la nostra attenzione e riducendo la qualità del lavoro. Il nostro cervello, come mostrano numerose ricerche, è progettato per concentrarsi su un singolo compito alla volta. Più tentiamo di fare, più rischiamo di fare tutto in modo superficiale.

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