L’intera serie iPhone 13 non offrirà grossi scostamenti in termini di design, ma potrà tuttavia fregiarsi di cinque funzionalità che andranno a rivoluzionare l’esperienza utente. Ecco quali.
La serie iPhone 13 si avvicina a grandi passi verso il debutto ufficiale. La presentazione dei nuovi smartphone Apple è attesa a settembre ma, come spesso accaduto da ormai qualche anno, si tratta tuttavia di un passaggio più formale che sostanziale. Colpa (o merito, a seconda dei punti di vista) dei costanti rumors rimbalzati in rete sin dai primi scampoli del 2021, i quali hanno di fatto svuotato di contenuto il keynote già programmato dal sodalizio della mela nella consueta cornice autunnale. Ed è proprio su tali basi che possiamo già dipingere un quadro più che sommario sulle caratteristiche dei “melafonini” di prossima generazione.
In prima battuta, l’iPhone 13 si atteggerà sulla stessa lunghezza d’onda della serie iPhone 11, vale a dire foriera di aggiornamenti minori ed incentrati più che altro nell’ottica di un miglioramento dell’esperienza utente. Il lavoro abbozzato da Apple può infatti essere ricercato su cinque fronti che corrisponderanno ad altrettante funzionalità emblematicamente distintive:
- Maggior durata della batteria
- Display OLED con frequenza di aggiornamento adattiva
- Prestazioni migliorate
- Ritorno del Touch ID
- Sistema fotografico di nuova generazione
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I cinque “ingredienti segreti” dei nuovi iPhone 13
Maggior durata della batteria – L’autonomia dell’intera serie iPhone 13 dovrebbe sulla carta essere maggiore rispetto agli attuali smartphone in commercio, stante l’impiego di batterie più grandi e un processore maggiormente efficiente. La maggior capienza si riverbererà in uno spessore più ingombrante, sacrificio tutto sommato accettabile se si guarda ai benefici sottesi all’esperienza d’uso. Volendo fare un breve paragone, riportiamo qui di seguito la capacità dei moduli batteria presuntivamente installati su tutti i nuovi iPhone e un confronto con i componenti invece presenti sugli smartphone Apple ad oggi disponibili sul mercato:
- iPhone 13 Pro Max: batteria da 4.352 mAh vs 3.687 mAh di iPhone 12 Pro Max
- iPhone 13 / 13 Pro: batteria da 3.095 mAh vs 2.815 mAh di iPhone 12 / 12 Pro
Display OLED con frequenza di aggiornamento adattiva – Sebbene tutta la serie farà sfoggio di pannelli OLED, soltanto i modelli appartenenti alla linea “Pro” potranno beneficiare di un display con frequenza di aggiornamento adattiva, complice l’impiego della tecnologia LTPO coniata da Samsung e già presente su Galaxy S21 Ultra e OnePlus 9 Pro. I pannelli, forniti per l’appunto dallo stesso sodalizio coreano, raggiungeranno i 120Hz negli scenari di picco – verosimilmente gaming e app compatibili con il refresh rate – e diminuiranno dinamicamente in tutti gli altri scenari: è proprio il cambio di frequenza – da qui il termine adattiva – a rendere preziosa la tecnologia LTPO, con un vantaggio non trascurabile in termini di consumi energetici.
Prestazioni migliorate – Si tratta di una novità scontata visto che ogni anno il debutto dei nuovi iPhone è accompagnato da un processore più moderno: nel caso di specie, trattasi dell’Apple A15 Bionic, costruito secondo un processo produttivo a 5 nanometri e già in produzione presso le fonderie di TSMC. Apple ha superato in scioltezza la crisi di approvvigionamento dei SoC e il chipset dei nuovi iPhone dovrebbe ritoccare verso l’alto le prestazioni ma anche il risparmio energetico.
Il ritorno del Touch ID – Più che una aggiunta, trattasi di una caratteristica imposta forzatamente dall’attuale emergenza pandemica. L’attuale sistema di sblocco degli iPhone – il Face ID, ossia il meccanismo di riconoscimento del volto tridimensionale – va in sofferenza nel caso in cui si utilizzi una mascherina. E’ vero che l’aggiornamento iOS 14.5 ha messo una pezza al problema, ma si tratta pur sempre di una soluzione “tampone”. I nuovi iPhone 13 saranno perciò dotati del classico lettore di impronte digitali ma, al contrario dei modelli SE e di quelli di vecchia generazione (iPhone 8 e precedenti, tanto per intenderci), faranno sfoggio di un fingerprint posizionato al di sotto del display.
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Sistema fotografico di nuova generazione – Anche in questo caso ci aspettiamo un miglioramento sull’intera serie, ad incominciare dal sensore ultra-grandangolare, aggiornato non soltanto in termini di ampiezza focale (f/1.8 contro gli attuali f/2.4, almeno a detta dell’analista Ming-Chi Kuo) ma anche grazie alla presenza dell’autofocus. Inoltre, tutti i nuovi iPhone saranno impreziositi dal sistema percezione della profondità LiDAR e dalla stabilizzazione dell’immagine con tecnologia di spostamento del sensore, la quale dovrebbe offrire immagini notturne molto più nitide rispetto al passato.