L’analista principale di JP Morgan offre un consuntivo sulla disponibilità degli iPhone 13: l’incremento della produzione sta infatti per pareggiare la domanda dei consumatori. E l’attenzione è adesso rivolta ai modelli Pro
Qualche settimana fa, Apple aveva lanciato un monito ai suoi principali fornitori, chiedendo loro di accelerare con la produzione degli iPhone 13 al fine di mantener testa alla domanda di acquisto dei consumatori. Le richieste sembrerebbero esser state accontentate nonostante l’incombenza della crisi dei chip e un primo effetto si è già manifestato in questi ultimi giorni: la riduzione dei tempi di consegna dei nuovi smartphone di Apple. Un problema, per inciso, che ha attanagliato l’ultimo scorcio dell’anno dell’azienda di Cupertino, costretta addirittura a ritoccare verso il basso le sue stime di vendita.
Come spiegato da Samik Chatterjee, l’analista principale della nota banca di investimenti JP Morgan, stiamo assistendo ad un bilanciamento tra la domanda e l’offerta. L’incremento della produzione sta infatti gradatamente sovrapponendosi con la domanda di acquisto dei produttori, accorciando così il tempo di attesa per ricevere gli iPhone 13, fissato adesso negli Stati Uniti tra i tre e i cinque giorni a seconda del modello.
Ma c’è un altro effetto a cascata determinato dalla reperibilità dei “melafonini” di nuova generazione: i consumatori possono guardare anche alle versioni più complete e potenti (iPhone 13 Pro e 13 Pro Max), che potranno così beneficiare quanto prima dell’effetto “trascinamento”. Come riportato dalla fonte, i tempi di consegna in America degli appena menzionati modelli “Pro” sono leggermente più alti rispetto ai più tradizionali iPhone 13 e 13 Mini: questo scarto, ad ogni buon conto, si ridurrà a partire dalle prossime settimane grazie all’intensificazione della produzione.
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Proseguono i lavori in vista dell’uscita di iPhone SE 3
Guardando invece il mercato italiano, la situazione sembra esser un po’ migliore rispetto agli Stati Uniti, ma la notizia di fondo avrà comunque senz’altro risvolti positivi anche per il nostro territorio.
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Apple sta nel frattempo portando avanti i lavori in vista dell’esordio dell’iPhone SE di terza generazione, la cui data di lancio dovrebbe coincidere per la fine di marzo. Lo smartphone dovrebbe riprendere la medesima (vetusta) estetica del modello ancora in commercio, fatta eccezione per un aggiornamento lato processore, che porterà come effetto riflesso l’esordio della connettività 5G anche sui “melafonini” di fascia più economica. Per le novità più significative toccherà invece attendere l’anno prossimo.