iPhone in Cina, buone le vendite, ma Apple non riesce a sfondare

Cominciano ad arrivare le prime informazioni sull'andamento dell'iPhone in Cina: in realtà il polso della situazione era già stato tastato da qualche settimana, quando Apple si era fatto superare da molte aziende concorrenti.

Cominciano ad arrivare informazioni più chiare circa l’andamento dell’iPhone in Cina: in realtà il polso della situazione era già stato tastato da qualche settimana, quando Apple si era fatto superare da molte aziende concorrenti. Ma questo non significa che l’iPhone stia andando male sul mercato asiatico: secondo quanto scritto dal sito di The Daily Mail, il colosso di Cupertino ha superato quota 2 milioni di iPhone commercializzati nel weekend di lancio (avvenuto verso la fine dello scorso anno). Ma Apple resta ancora lontano dall’olimpo dei maggiori produttori del paese. Secondo la società di ricerca Canalys, i motivi per cui l’azienda californiana non riesce a sfondare in Cina sono sostanzialmente due:

 

  • l’assenza del marchio Apple sul mercato di fascia bassa: in attesa di sapere se e quando arriverà davvero un iPhone economico, nella realtà dei fatti la Mela morsicata rimane salda nella fascia alta di mercato. Una scelta, questa, che taglia fuori il gruppo dagli smartphone più a buon prezzo, i più diffusi nel paese;

  • la mancanza di un’accordo con China Mobile, il principale operatore telefonico nazionale, che avrebbe potuto garantire un bacino d’utenza superiore, consentendo a molti clienti di acquistare il melafonino a condizioni vantaggiose.

 

Apple cambierà qualcosa a livello commerciale nei prossimi mesi, per affermarsi anche su un livello low cost, oppure proseguirà a focalizzarsi su prodotti di livello più alto? Se vorrà competere con società come Samsung (la principale casa produttrice in Cina con il 16% della quota di mercato), Lenovo, ZTE, Huawei e tante altre, probabilmente dovrà prendere in considerazione anche questa possibilità. 

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