A poche settimane dal lancio degli iPhone 14, con quei Pro pronti a miracol mostrare con la rivoluzionaria Dynamic Island, Apple pensa a come migliorare i suoi Melafonini con qualcosa che li renda semi-indistruttibili.
Un concept molto simile al Rugged, ma che possa conservare lo stile che ha reso il colosso di Cupertino inimitabile sotto questo punto di vista: l’estetica.
In tal senso va letto il deposito da parte di Apple di un brevetto (numero 20220304175) per “involucri per dispositivi prodotti in modo additivo“. L’obiettivo è rendere Mac, iPhone, iPad, Apple Watch e altri dispositivi ancora più resistenti.
Un nuovo alloggiamento per un dispositivo elettronico portatile
Nel deposito del brevetto, Apple osserva che i dispositivi elettronici, compresi i dispositivi elettronici portatili come telefoni palmari, tablet e orologi, possono entrare in contatto con varie superfici durante l’uso. E, come tutti sappiamo, l’uso, il trasporto e lo stoccaggio di tali dispositivi possono esercitare sollecitazioni meccaniche e termiche su di essi.
Secondo quanto afferma il documento del colosso di Cupertino, custodie o simili, possono trarre vantaggio dall’esibizione di diverse combinazioni di proprietà relative all’uso del dispositivo.
Un alloggiamento per un dispositivo elettronico portatile può avere una combinazione di proprietà, come resistenza, aspetto, tenacità, resistenza all’abrasione, peso, resistenza alla corrosione, conduttività termica, schermatura elettromagnetica e costo, affinché il dispositivo funzioni come desiderato.
Alcuni materiali o determinati metodi di formatura possono fornire un livello di prestazioni desiderato rispetto ad alcune proprietà, ma potrebbero non fornire un livello di prestazioni ottimale rispetto ad altri.
Per questi motivi, Apple sta pensando a un involucro per dispositivi che possa includere più materiali, o materiale formato da più processi, per ottenere un livello di prestazioni desiderato rispetto a tutte le proprietà del Melafonino.
Ecco l’estratto di Apple del deposito del brevetto. Descritto come “un componente per un dispositivo elettronico che può includere un substrato preformato comprendente un primo metallo e una parte prodotta in modo additivo legato al substrato preformato”.
Il pensiero stupendo può diventare un’idea da perseguire, perché se è vero che un brevetto non vuol dire che domani Apple lancerà la novità, è altrettanto oggettivo che ci sta pensando su.
“La porzione prodotta – continua lo stralcio – in modo additivo può includere una prima porzione comprendente un secondo metallo e definente un volume, la prima porzione avente un primo valore di una proprietà del materiale e una seconda porzione disposta nel volume, la seconda porzione avente un secondo valore della proprietà del materiale che è diverso dal primo valore”.