Il mondo è senza dubbio cambiato dall’ingresso di un piccolo oggetto che dentro di sé ha racchiuso una delle rivoluzioni più grandi nella storia dell’umanità: il cellulare. In particolare, a cambiare totalmente il modo di approcciare alla comunicazione, è stato l’iPhone, il modello di cellulare che ha influito più di ogni altro in questa rivoluzione nel campo della telefonia mobile.
Un signore dal nome Steve Jobs, nel 2007 presentò al mondo il primo modello in assoluto della storia dell’iPhone, che a soli due mesi dal lancio sul mercato arrivò a vendere oltre 1 milione di esemplari. Da quel momento iPhone è stato sinonimo di cellulare, e fino ad oggi i modelli hanno sempre più avuto successo. Ma anche i cellulari, come ogni oggetto, possono a volte rompersi, e non essere più utilizzabili. Qualunque sia il motivo, non buttateli, perché non immaginate cosa se ne può fare.
Siamo nell’epoca in cui si sta tornando all’idea che niente si butta, e che tutto può essere riutilizzato. Il momento storico nel quale ci troviamo è di grande complessità, con una tecnologia ed un consumismo che bruciano le tappe, ai quali si affiancano movimenti di milioni di persone che cercano di tornare all’essenzialità delle cose.
Iphone rotto, ci pensa Daisy a dargli nuova vita
DDay ha pubblicato un approfondimento interessante, dedicato proprio alla “vita” degli iPhone, parlando di Daisy, la cui esistenza era già stata comunicata tempo fa da Apple.
Apple ha pensato certamente a tutto, sia nel momento in cui Steve Jobs presentò il primo modello di iPhone, e tuttora dopo moltissimi anni, e tanta strada fatta come leader nel campo della telefonia mobile. Nell’anno 2018 circa 9 milioni di clienti hanno ridato indietro i loro vecchi iPhones rotti: secondo i dati 7,8 milioni sono stati ricondizionati ed altri 1,2 milioni sono stati inviati a Daisy. Ma chi è Daisy?
Daisy è un robot che si occupa per Apple dal 2018, di smaltire e riciclare 23 modelli di iPhone con una velocità impressionante. Il robot, facendo a pezzi 200 cellulari ogni ora, praticamente si occupa ogni 18 secondi di un modello, recuperandone 14 materiali. Daisy, una volta che si trova “tra le mani” un iPhone, si occupa di estrarre tutte le viti, smontarlo rimuovendo anche la batteria, riuscendo a dividere i pezzi in base ai materiali da poter poi riutilizzare.
Daisy, riuscendo a recuperare come spiega DDay una tonnellata di rame, arriva all’equivalente della quantità che si può estrarre scavando ben 2000 tonnellate di terra in miniera, mentre la quantità di oro e rame recuperata equivale a quasi 800 tonnellate di minerale grezzo. Ogni anno Daisy smaltisce circa 2,4 milioni di telefoni, anche se secondo le stime il numero degli esemplari riciclati è ancora troppo basso rispetto al numero esorbitante di vendite annue di telefonini nuovi.