iPhone X cade in mare, recuperato dopo sei giorni: funziona

iPhone X in mare per ben sei giorni, un’avventura che nessun dispositivo meriterebbe. Ma dopo sei giorni tutto funziona ancora.

Gli iPhone sono dei dispositivi molto apprezzati anche per la loro resistenza. Parliamo infatti di smartphone che sono progettati, pensati e costruiti per dare all’utente un’esperienza di primissimo livello. E la qualità viene fatta pagare a carissimo prezzo dall’azienda di Cupertino, che sempre più spesso si lancia oltre la barriera dei 1000 euro per alcuni dei propri dispositivi. Tuttavia nessuno, neanche l’ingegnere più ottimista della mela, avrebbe potuto pensare ad una cosa del genere. Un marinaio inglese con un iPhone X, infatti, ha vissuto un’esperienza davvero incredibile, unica nel suo genere. Mentre era sul suo vascello, per pescare in alto mare, il suo smartphone gli è scivolato in mare, sul fondo dell’oceano, a 15 metri di profondità, nell’acqua salata. Non proprio il massimo per chi possiede uno smartphone. Inevitabilmente l’uomo ha dovuto dire addio al suo dispositivo, col capo chino.

iPhone X cade in mare, recuperato dopo sei giorni: funziona

(AdobeStock)

Sei giorni dopo, quando la corrente della zona era incredibilmente più calma e bassa, qualcosa di incredibile è accaduto. Durante la pesca, l’uomo ha tirato su anche il suo smartphone, il suo iPhone X. Il dispositivo era ovviamente incrostato e pieno di sabbia. Subito l’uomo ha iniziato a pulirlo, con calma e delicatezza, eliminando tutti i depositi di sabbia che si erano accumulati. Poi il tasto dell’accensione. Lo schermo indicava il 3%. “L’ho messo in carica, funzionava. Ho anche chiamato la Apple, non ci credevano!”, ha affermato il marinaio, Ben Schofield al The Sun. Gli ingegneri della mela gli hanno spiegato che, per un attacco di fortuna, la sabbia deve essersi incrostata sulla porta del caricatore, impedendo alla batteria di essere colpita dall’acqua. Attualmente l’uomo continua ad usare il suo iPhone X.