L’Osservatorio Turismo Cashless di Sumup rivela i dati del cashless in Italia: il digitale aiuta la ripresa, Trieste al primo posto
Pagamenti cashless sempre più in aumento: lo conferma l’Osservatorio Turismo Cashless di Sumup, società fintech di pagamenti mobili. L’estate 2021 ha visto una crescita del numero delle transazioni di ben 71%. Prendendo come periodo di riferimento 2019-2021 addirittura del 113%.
Lo stesso trend è presente anche per quanto riguarda il valore del transato medio nel settore turismo e ristorazione – nell’ultimo anno si rileva una crescita del 46%. Nello stesso tempo è invece diminuito progressivamente il valore dello scontrino medio, il che testimonia l’abitudine dei consumatori di effettuare i pagamenti cashless anche per acquisti più piccoli.
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Cashless, tutti i dati dei pagamenti digitali
Sono proprio i bar a registrare uno scontrino medio più basso – meno 15% tra 2020 e 2021. Il settore turismo si aggiudica il calo più sostanzioso dello scontrino medio – meno 30% tra 2019 e 2020 e ulteriore meno 15% tra 2020 e 2021. Lo stesso andamento per i ristoranti, con i percentuali minori. È una piccola rivoluzione digitale nel nostro Paese che, spinto dal periodo di pandemia, sta avendo un successo considerevole. Le soluzioni cashless hanno contribuito alla ripresa in sicurezza perché favoriscono il distanziamento, evitano le file alla cassa e scambio contanti.
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Secondo i dati raccolti, al primo posto delle città con più alto utilizzo di pagamenti digitali è Trieste che ha scalato ben 25 posizioni dal 2019. Al secondo posto troviamo Livorno, 46simo due anni fa e la terza è Vibo Valentia, salita dal 6 posto. In ripresa sono anche le transazioni internazionali dopo il calo del 55 per cento nel 2020.