Italiani: 6 su dieci possiedono Smartphone, Cresce il mercato mondiale

Arrivano i dati relativi alle vendite mondiali di smartphone cosi come i dati dei singoli paesi.

Arrivano i dati relativi alle vendite mondiali di smartphone cosi come i dati dei singoli paesi.

Il nostro paese si conferma ancora una volta in testa nella classifica Mobile in Europa relativamente alla penetrazione sul mercato degli smartphone.

Il 60% degli italiani possiede uno smartphone e tende ad utilizzarlo nettamente di più rispetto ai colleghi europei.

Gli italiani che possiedono uno smartphone lo utilizzato per chattare nel 75% dei casi oppure per utilizzare social network (61%). L’app più utilizzata e diffusa risulta essere WhatsApp con il 59.6% di utenza.
Sono gli under 35 i principali fruitori di app e servizi smartphone.

Riguardo al tipo di smartphone, stravince Android con il 67% di quota mercato, in crescita rispetto allo scorso anno quando Android deteneva il 60%. iOS resta stabile con il 17% mentre ottiene buone performance Microsoft Windows OS che sfonda quota due cifre fermandosi all’11%.

Siamo il paese in Europa con la maggior presenza di smartphone Windows Phone OS.

Agli italiani piace lo smartphone e lo utilizzano anche per acquistare. L’11.7% degli utenti utilizza infatti eBay mentre 11.6% Amazon.

A livello mondiale, cresce di volume il mercato degli smartphone con vendite a quota 337 milioni di unità (+11.6%).

Samsung si conferma nuovamente leader di mercato a quota 21.7%, in leggera flessione rispetto al 24.8% dello scorso anno, con 73 milioni di pezzi venduti.

Segue Apple, capace di sfornare ben 47.5 milioni di pezzi venduti a prezzo elevato da top di gamma, potendo di fatto superare tutti i concorrenti per utile e fatturato.

Apple sale al 14.1% rispetto all’11.7% dello scorso anno. In forte crescita i brand cinesi tra i quali troviamo al terzo, quarto e quinto posto Huawei (8,9%), Xiaomi (5,3%) e Lenovo (4,8%).

Gli smartphone low cost, quelli sotto i 100 dollari, rappresentano la principale voce di spinta e dovrebbero arrivar a rappresentare il 40% del mercato entro il 2020.

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