Da una parte Jeff Bezos, fondatore e presidente di Amazon, nonché amministratore delegato di Blue Origin e proprietario del The Washington Post. Dall’altra Yuri Milner, imprenditore e fisico russo che ha fatto fortuna su Facebook e Mail.ru e in precedenza aveva lanciato gli sfavillanti Breakthrough Prizes. Uno con un patrimonio netto di circa 200 miliardi di dollari, l’altro di 4,8 miliardi di dollari. Uniti, hanno deciso di investire su Altos Labs.
E’ una startup biotech che sta perseguendo la tecnologia di riprogrammazione biologica, un modo per ringiovanire le cellule in laboratorio che alcuni scienziati pensano possa essere esteso per rivitalizzare interi corpi animali, prolungando in definitiva la vita umana. La nuova società, costituita negli Stati Uniti e nel Regno Unito all’inizio di quest’anno, creerà diversi istituti in luoghi tra cui la Bay Area, San Diego, Cambridge, Regno Unito e Giappone, e sta reclutando un ampio gruppo di scienziati universitari con stipendi generosi per una ricerca ambiziosa, su come le cellule invecchiano e su come invertire tale processo.
Altos Labs sulle orme di Calico. C’è anche Shinya Yamanaka
Altos è certo di competere con Calico Labs, una società di longevità annunciata nel 2013 dal co-fondatore di Google, Larry Page. Calico, proprio come sta facendo Altos, ha assunto figure scientifiche d’élite e ha dato loro budget generosi, anche se è stato messo in dubbio che lo spinout di Google abbia fatto molti progressi. Il laboratorio di riprogrammazione alla fine è stato avviato con tanto di pubblicazione del primo preprint.
Anche Altos Labs ha progetti ambiziosi, per questo fra gli scienziati papabili ci sarebbe anche Juan Carlos Izpisúa Belmonte, un biologo spagnolo del Salk Institute, a La Jolla, in California, che ha guadagnato notorietà per la ricerca che mescola embrioni umani e di scimmia, colui che ha previsto che la durata della vita umana potrebbe essere aumentata di 50 anni.
Pronto a rispondere alla chiamata di Altos Labs anche Steve Horvath (un professore dell’UCLA e sviluppatore di un “orologio biologico” in grado di misurare con precisione l’invecchiamento umano), Shinya Yamanaka (Premio Nobel per la medicina nel 2012) sarà uno scienziato senior non retribuito, che presiederà il comitato consultivo scientifico dell’azienda statunitense. “Anche se ci sono molti ostacoli da superare, c’è un enorme potenziale“, ha detto Yamanaka in un’e-mail, in cui ha confermato comunque il suo ruolo in Altos.
LEGGI ANCHE >>> Apple, perché non c’è ancora una data ufficiale di uscita degli iPhone? Tutti i motivi e le ipotesi
Secondo indiscrezioni, l’interesse di Milner per la riprogrammazione era filantropico. Ma dopo l’incontro a casa sua con un’organizzazione no-profit chiamata Milky Way Research Foundation, sponsorizzata da Milner, ha assegnato sovvenzioni triennali, di 1 milione di dollari l’anno, a diversi ricercatori sulla longevità. Le proposte sono state prese in considerazione da un comitato consultivo di cui fanno parte Yamanaka e Jennifer Doudna, che hanno condiviso un Breakthrough Prize nel 2015 e successivamente un Nobel nel 2020 per la sua co-scoperta dell’editing del genoma CRISPR. Anche Bezos ha fiutato l’affare e sarebbe entrato come investitore.
LEGGI ANCHE >>> 30% di sconto sul Warehouse di Amazon, ecco come approfittarne subito
Altos non ha ancora fatto un annuncio ufficiale, ma è stato incorporato nel Delaware quest’anno e una divulgazione di titoli depositata in California a giugno indica che la società ha raccolto almeno 270 milioni di dollari, secondo Will Gornall, il professore di business school presso l’Università di British Columbia che ha esaminato il documento. Oltre a Bezos e Milner, la società potrebbe avere altri ricchi personaggi tecnologici e venture capitalist come investitori.