La corsa verso Marte si accende e ci sono tanti competitors che potrebbero far accorciare i tempi più del previsto…
Continua la corsa allo spazio per andare su Marte: in che anno viaggeremo sul pianeta rosso con razzi a propulsione nucleare? Abbiamo finalmente la risposta su una sfida, una battaglia, che appassiona la scienza e la tecnologia da numerosi lustri ormai e che è anche oggetto di una vasta letteratura.
Sui viaggi nello spazio non si contano i libri, le canzoni i film realizzati. Da sempre, la vita fuori da pianeta Terra è qualcosa che affascina la scienza, che lavora diuturnamente sul punto, ma che affascina anche noi comuni cittadini. Rimane ancora nella storia il viaggio dell’uomo sulla Luna. Ma, da sempre, ad affascinare e intrigare è il pianeta rosso, Marte.
Anche in questo caso, non si contano i film realizzati e, ancor prima, i libri che fanno riferimento ai viaggi interstellari. E che dire, poi, di un capolavoro della musica come il “Life on Mars” di David Bowie? Da sempre, sappiamo anche che personaggi assai influenti nel mondo come Elon Musk sono particolarmente interessati al tema: in particolare, il magnate proprietario di Tesla ci lavora da anni con la sua SpaceX. I traguardi tecnologici che si stanno compiendo nella corsa allo spazio, sia da parte di aziende private che di enti pubblici, fanno più di una domanda su quando raggiungeremo Marte.
Quando l’uomo sbarcherà su Marte?
Se parliamo di organizzazioni private, uno degli obiettivi principali di SpaceX è inviare esseri umani su Marte in un futuro relativamente prossimo. Nel 2011, il magnate aveva assicurato in un’intervista che considerava fattibile calpestare la superficie marziana nei dieci anni successivi. Non sappiamo ancora se l’arrivo sarà così rapido come si aspettava più di dieci anni fa, nonostante il progetto sia ancora in piedi. L’azienda di Musk è ottimista riguardo alla sua futura missione su Marte, tuttavia, prima di realizzare il suo sogno, SpaceX dovrà ottenere l’approvazione della Federal Aviation Administration degli Stati Uniti.
Per raggiungere Marte un equipaggio di astronauti impiegherebbe dai 150 ai 300 giorni, ma con i progressi della tecnologia spaziale il viaggio potrebbe essere dimezzato grazie ai motori di propulsione nucleare. La società aerospaziale britannica Pulsar Fusion ha iniziato a costruire il motore a fusione nucleare per viaggiare su Marte nella metà del tempo. Qualora gli esperimenti dovessero andare bene, il motore potrebbe raggiungere velocità superiori a 800.000 chilometri orari. I primi test di accensione saranno nel 2025.
L’obiettivo è quello di far avanzare lo sviluppo della tecnologia dei razzi termici nucleari, così da raggiungere Marte nel più breve tempo possibile, riducendo la complessità e i rischi per l’equipaggio. Inoltre, un razzo a propulsione nucleare consentirebbe un viaggio più breve e più veloce verso il Pianeta Rosso perché può essere più del doppio più efficiente dei razzi chimici convenzionali. Al momento, comunque, non esiste una data precisa per andare sul pianeta rosso.