La sola funzione “Lucchetto” di WhatsApp basta e avanza per la privacy: ecco cosa bisogna fare per nascondere a tutti le tue conversazioni.
Il concetto di privacy è qualcosa che nel tempo si è modificato, oggi i confini tra pubblico e privato sono più labili che un tempo e spesso sono le stesse persone a decidere di mettere in pubblica piazza dettagli privati tramite i social. C’è tuttavia un problema di fondo che è stato ignorato inizialmente da molti e che solo adesso viene attenzionato nella maniera dovuta: l’utilizzo che dei dati immessi sul web fanno le aziende produttrici di social, siti e piattaforme.
Oggi chiunque offra un servizio web che richiede la condivisione di dettagli personali è obbligato ad informare in modo dettagliato l’utente su quelli che sono gli utilizzi che verranno fatti dei dati, ma non solo visto che viene offerta la possibilità all’utente di rifiutare le finalità di utilizzo proposte e limitare al solo portale in cui sta effettuando l’accesso la condivisione dei propri dati.
Un discorso a parte lo meritano le piattaforme di messaggistica istantanea, applicazioni in cui non solo condividiamo i nostri dati sensibili, ma in cui intratteniamo conversazioni di ogni genere con colleghi, superiori, amici, conoscenti, esercenti e parenti. Insomma tra le varie chat c’è un mondo di dati e informazioni, la maggior parte delle quali vorremmo rimanessero di esclusiva conoscenza tra noi ed il nostro interlocutore.
Per quanto riguarda la tutela della privacy da attacchi esterni, ma anche da parte del gestore stesso delle chat, tali applicazioni – WhatsApp è stata tra le prime se non la prima ad implementarlo – utilizzano un sistema criptografico che dovrebbe impedire la fuoriuscita delle conversazioni e dei messaggi. In teoria, dunque, solo noi e il nostro interlocutore dovremmo essere a conoscenza di ciò che ci stiamo scrivendo. Ma cosa impedisce a qualcuno di fisico prende il nostro telefono e legge le nostre chat?
Da qualche tempo a questa parte Meta ha pensato anche all’eventualità che la spia possa essere qualcuno che abbiamo a fianco. L’esigenza di celare visivamente il contenuto e l’esistenza stessa delle chat è nata principalmente per via dell’utilizzo sempre più frequente della versione web dell’applicazione. Se infatti gli smartphone hanno un codice di blocco, i PC casalinghi o peggio quelli a lavoro potrebbero essere alla portata di tutti.
Per evitare che una chat che vogliamo mantenere privata a chiunque possa essere vista da chiunque, WhatsApp ci offre la funzione lucchetto. In pratica bisogna selezionare la chat che vogliamo nascondere cliccando sul nome, quindi bisogna scorrere tra le opzioni finche non troviamo “Attiva lucchetto”. Una volta fatto la chat sarà inaccessibile agli estranei (sarà sbloccata con Face ID su Apple e Impronta su Android), ma visibile tra la lista della chat
Ovviamente la presenza di una chat con lucchetto potrebbe destare sospetti e curiosità, motivo per cui è bene compiere un secondo passaggio. Selezionate la “Chat con lucchetto”, quindi andate su “Impostazioni” e cliccate su “Nascondi Chat”. A questo punto vi verrà chiesto di inserire un codice per trovare la chat. Dopo averlo fatto solo inserendo il codice scelto in “cerca” potrete vedere ed avere nuovamente accesso alla chat nascosta.
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