La geografia degli operatori telefonici in Italia nel 2021: continua la battaglia tra WindTre e TIM

Gli ultimi dati dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni aggiornati a settembre 2021 fotografano il mercato della telefonia nel 2021. Tra gli operatori telefonici, è ancora battaglia tra WindTre e TIM

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Le quote mercato dei settori della telefonia fissa e mobile (AdobeStock)

Tempo di bilanci e di consuntivi anche per il settore degli operatori telefonici. Gli ultimi scampoli del 2021 costituiscono d’altronde una occasione propizia per fare il punto della situazione e i dati condivisi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, seppur aggiornati a settembre 2021, offrono un’istantanea del mercato della telefonia, tra successi e punti di svolta.

Primeggia in questo senso il ruolo di WindTre, la cui quota mercato vicina al 27% vale la prima piazza tra gli operatori mobile. L’operatore unico ha battuto di una manciata di punti la rivale TIM, accasatasi al secondo posto dall’alto della quota mercato del 25,7%; Vodafone deve invece accontentarsi della medaglia di bronzo, a fronte del suo 23,3%. Più sfumata è invece la posizione di Iliad (quota mercato pari al 10,7%), per la quale si segnalano comunque numeri incoraggianti: l’operatore mobile capitanato dall’amministratore delegato Benedetto Levi ha infatti registrato una crescita del 1,7% rispetto allo scorso anno, a conferma di una strategia tutto sommato positiva.

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Telefonia fissa: TIM domina su tutti

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TIM ha la maggiore quota mercato tra gli operatori telefonici di rete fissa nel 2021 (Unsplash)

I dati appena riportati vengono completamente ribaltati se si considera il settore della telefonia fissa: WindTre è infatti fanalino di coda con una quota mercato del 14,1%, mentre si conferma ben salda al comando TIM con il suo 42,4%. Nell’intermezzo è invece battaglia tra Vodafone e Fastweb: la prima ha rosicchiato un 16,5% che vale il sorpasso sulla seconda, al terzo posto con il suo 14,9%.

Torniamo ancora al mercato della rete mobile, i cui numeri appaiono certamente positivi laddove confrontati con l’anno scorso. In base ai dati aggiornati a settembre 2021 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, le SIM Human attive sono 78 milioni, con un trend in positivo rispetto al 2020 (+150.000 unità).

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Ma si registra anche una ragguardevole crescita per il settore della telefonia fissa, dove un dato appare di assoluta importanza centrale: l’abbandono delle vetuste e non più sostenibili linee in rame rispetto ai numeri di quattro anno fa (-50%). Un fattore che ben si evidenzia anche nelle prestazioni di rete: se le velocità di almeno 30 Mbps hanno ormai raggiunto il 75% delle linee complessive broadband, è altresì incoraggiante la crescita dell’uso di infrastrutture dotate di prestazioni superiori ai 100 Mbps. Un trend quest’ultimo che segnerà inevitabilmente anche il 2022.

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