Communication Markets Monitoring System. Si chiama così la pubblicazione trimestrale curata dall’AGCOM. Un report molto interessante sull’andamento degli operatori telefonici, compresi naturalmente quelli virtuali che (Iliad a parte) stanno prendendo sempre più piede.
I valori dell’Osservatorio delle Comunicazioni si basano sulle informazioni fornite dalle principali società presenti nei mercati delle comunicazioni elettroniche e dei servizi di recapito di posta e pacchi.
Per quanto riguarda la sezione dedicata ai media e alle piattaforme internet, invece, i dati vengono fruiti da fonti esterne: Auditel, ADS, Audiweb e Comscore. Ebbene l’ultimo report si focalizza sull’andamento della Telefonia Mobile e della portabilità nell’ultimo trimestre del 2021.
Mobile Number Portability: 9,9 milioni di operazioni effettuate nell’ultimo trimestre del 2021
Italiani, popolo di navigatori (online) che effettuano la portabilità in maniera molto semplice. Basta un piccolo errore, che si cambia: 9,9 milioni di operazioni di Mobile Number Portability sono state effettuate nell’ultimo trimestre del 2021.
In netto calo l’indice di mobilità su base annua, che a dicembre 2021 è stato pari al 35,9% (contro il 40,8% dello stesso periodo del 2020, anche se su questo dato c’è l’ombra del Covid-19, visto che nel 2020 ha influito sui, gioco-forza, il lockdown globale e la conseguenza prima ondata della pandemia da Coronavirus. Quindi meglio non fare raffronti ma prendere come dato rilevante quel 35,9% del 2021.
I numeri del Communication Markets Monitoring System evidenziano che TIM presenta il 21,5% delle linee in uscite del mercato italiano, il 15,8% a fine dello scorso anno in entrata. Rispetto al trimestre precedente sono aumentate le linee in uscita (dal 19,5% al 21,2%), diminuite quelle in entrata (dal 16,3% al 15,8%).
Vodafone ha numeri leggermente più alti: ne arrivano tanti (il 18%), ne fuoriescono altrettanti (23,57% delle linee in uscita dell’intero mercato italiano). Comparando sempre l’andamento del trimestre precedente diminuiscono le linee in uscita (prima erano del 22,9%), stabili quelle in entrata, sempre al 18%.
WindTre a fine del 2021 rimane con 24,1% dell’intero mercato in uscita, mentre le linee acquisite rappresentano il 18% del mercato. Aumentano le uscite rispetto a tre mesi prima (erano al 23,5%), crescita leggermente quello in entrata, dal 17,3% al 18%. Appunto.
Iliad, invece, rappresenta il 9,4% del totale delle linee in uscita in Italia, ma le linee in entrata sono di più, pari al 18% del mercato italiano. Sulla stessa linea anche il raggruppamento di tutti gli operatori virtuali italiani, a testimonianza della crescita: ora complessivamente rappresentano il 21,6% delle linee in uscita, 30,2% per le linee in entrata.