Sapevi che la famosa T gialla ai caselli dell’autostrada non sta ad indicare il Telepass? Ecco cosa simboleggia in realtà.
Chiunque viaggi in autostrada sa che con certezza matematica dovrà transitare attraverso il casello autostradale e pagare la quota prestabilita per poter circolare all’interno del tratto di autostrada. I metodi per pagare il pedaggio al casello sono diversi. C’è chi ancora oggi preferisce il saldo in contanti oppure chi usa bancomat, carta di credito o carte come Viacard, adibite appositamente al pedaggio dell’autostrada.
Infine c’è un ultimo strumento di pagamento, sempre più apprezzato per via della sua comodità, vale a dire il Telepass. Si tratta di un sistema di pagamento che permette di pagare il pedaggio senza doversi fermare al casello. La cosa è resa possibile grazie al dispositivo installato in macchina che, una volta letto dal dispositivo, ci fa comodamente passare addebitandoci l’importo sul conto corrente registrato in precedenza.
Ma avete fatto caso a quella grande T che campeggia sui cartelli del casello autostradale? Tutti diamo per scontato che si riferisca proprio al Telepass. E invece no: la visibilissima T gialla non indica affatto la corsia del Telepass, ecco cosa significa in realtà.
Di Telepass si sta parlando molto ultimamente a causa dei sostanziosi aumenti che stanno per essere applicati. Stando a quanto si sa, il canone mensile del Telepass aumenterà in maniera significativa. Tanto per cambiare, un’altra mazzata per gli automobilisti che si troveranno a dover pagare più del doppio.
La decisione dell’azienda non è andata giù a tanti consumatori che stanno pensando a possibili alternative meno dispendiose sul piano economico senza rinunciare ai vantaggi del Telepass, ovvero la possibilità di saltare la fila al casello.
Per tornare al casello vero e proprio, lo sapevate che la famosa T gialla non indica propriamente il Telepass? Più precisamente indica infatti tutti i sistemi con esazione dinamica attraverso dispositivi di pedaggio. In altre parole questo significa che anche usufruendo di altri servizi sarà possibile passare. Ad esempio con UnipolMove, che sta riscuotendo sempre più successo grazie a servizi di ultima generazione. Costa 1 euro per il primo dispositivo e 1,50 per il secondo.
Ancora per poco sarà attiva la promozione che permetterà di avere due dispositivi gratis per un anno. Il rifiuto del rinnovo può aver luogo in qualunque momento senza dover pagare alcun genere di penale. Non è necessario nemmeno avere una polizza assicurativa con Unipol attiva. Se al casello vediamo una bandiera europea, questa provvede a indicare che le porte sono riservate esclusivamente a chi è in possesso di un dispositivo di telepedaggio.
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