Lancio SpaceX, la missione Crew-1 rimandata per maltempo

Il lancio SpaceX previsto per stanotte è stato rimandato a domenica. Le cause sono riconducibili al maltempo e la Nasa decide pertanto di posticipare 

Il lancio SpaceX, previsto per stanotte, è stato rinviato a causa del maltempo secondo quanto riportato dalla CNN. I quattro astronauti della capsula di seconda generazione Resilience della Nasa devono attendere fino a domenica sera per poter iniziare la prima missione ufficiale di Crew-1.

Le motivazioni sono ricnoducibili alle grosse raffiche di vento che si stanno sempre di più innalzando al Kennedy Space Center in Florida. Pertanto l’evento è stato rimandato alla sera di domenica, ore 19:27 ET, l’1:27 di notte di lunedì 16 novembre per il nostro fuso orario. Inoltre Elon Musk, CEO di SpaceX, ha postato su Twitter di essere stato male e di aver effettuato test per Covid-19 con esiti sia positivi che negativi. Fortunatamente il protocollo della Nasa prevede la quarantena obbligatoria preventiva per i 4 astronauti già da due settimane.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> NASA, c’è acqua sulla luna

Lancio SpaceX, il maltempo in Florida causa il rinvio della missione Crew-1

Lancio SpaceX
Lancio SpaceX rimandato per Maltempo (pixabay)

A quanto riportato dal canale CNN, nonostante il lancio sia stato rimandato a causa delle condizioni avverse della giornata di oggi, domenica sembra ancora peggiore. Secondo quanto riportato dal 45° Space Wing, parte dell’esercito incaricato di monitorare il tempo per i lanci spaziali, domenica prevede una percentuale favorevole inferiore ad oggi di circa il 10%. Pertanto è stato previsto un giorno, da considerare come jolly se domani non si possa rispettare la tabella di marcia, che è mercoledì 18 novembre.

L’equipaggio non prevede solo piloti collaudatori e la missione Crew-1 rappresenta l’unica del suo genere. Il 2011 ha segnato la fine delle spedizioni nello spazio per la Nasa, con il ritiro del programma Space Shuttle. L’unico personale all’interno della stazione spaziale è stato quello russo della navicella Soyuz. Il volo di prova di maggio Demo-2, ha premesso di poter potenziare alcune parti della Crew Dragon classificandolo come “Veicolo atto al trasporto umano”, proprio in vista della missione Crew-1. Inoltre prevede che, una volta a bordo della ISS, svolgano ricerche e manutenzioni per i prossimi 20 anni.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> “Cosa porteresti sulla Luna”, Nasa lancia l’iniziativa sui social

Gestione cookie