Nella maggior parte dei casi le mappe vengono utilizzate per orientarsi e trovare i luoghi, in realtà possono fare molto più che aiutare nelle ricerche e fornire indicazioni.
RIceviamo e pubblichiamo:
Le Mappe HERE prendono vita grazie alla collaborazione con CartoDB
Nella maggior parte dei casi le mappe vengono utilizzate per orientarsi e trovare i luoghi, in realtà possono fare molto più che aiutare nelle ricerche e fornire indicazioni.
HERE sta reinventando il concetto di mappa, combinando informazioni relative al positioning, attività e smart data per andare oltre la semplice esperienza di localizzazione: l’intento è quello di comprendere l’ambiente urbano in cui viviamo.
Nasce così la decisione di collaborare con CartoDB che ha realizzato un sofisticato motore in grado di visualizzare tutti i dati raccolti e partecipare a questo progetto di mapping.
Il risultato di questo esperimento è visibile all’indirizzo
http://here.com/livingcities/, dove è possibile osservare come “
vivono e respirano” nell’arco delle 24 ore le città di
Londra, Chicago, Roma, Helsinki e Mumbai.
Poche settimane fa abbiamo mostrato come vengono raccolti anonimamente, da tutti i dispositivi che utilizzano la piattaforma HERE, i dati relativi alle attività al fine di migliorare i servizi e la comprensione del comportamento collettivo. Visualizzando queste informazioni è possibile apprendere informazioni molto importanti come il flusso del traffico, quali siano le strade più utilizzate, quali siano le aree più popolate e che lingua parlano gli utenti. Grazie a “Living Cities”, si possono vedere le città “animate” di vita propria.
Ad esempio, a Roma è possibile osservare l’intensità del traffico durante l’intera giornata, con punti di riferimento che aiutano l’utente a riconoscere l’area interessata e dei pop-up che indicano come vengono raccolti i dati delle mappe.
Oppure su HERE è possibile consultare e pianificare i percorsi verso tutte le 122 stazioni del sistema ferroviario pendolare di Chicago, sia sotterranee che in superficie.
La cosa più interessante è che, con un semplice click, queste informazioni possono essere condivise su Twitter e Facebook.