Capire i termini di servizio di TikTok è fondamentale per proteggere la propria privacy, sia online che offline.
TikTok è una delle piattaforme social più popolari al mondo, con oltre un miliardo di utenti attivi mensili. La sua capacità di offrire contenuti personalizzati ha contribuito alla sua ascesa vertiginosa, ma ha anche sollevato importanti domande sulla privacy degli utenti. Persone di ogni tipo vengono attratte dalla facilità d’uso e dal divertimento che TikTok offre, ma poche di loro si soffermano a leggere attentamente i termini di servizio.
Le implicazioni della raccolta dati da parte di TikTok sono spesso trascurate. Senza una comprensione chiara di ciò che si sta accettando, gli utenti possono inconsapevolmente autorizzare l’accesso a una quantità sorprendente di informazioni personali.
I primi dati che l’app acquisisce ci sono ovviamente informazioni di base come il nome, l’età, il nome utente, l’indirizzo email, la password, il numero di telefono e la posizione. Inoltre, l’app traccia l’indirizzo IP, l’operatore di telefonia mobile, il fuso orario, il modello del dispositivo e il sistema operativo utilizzato. Tra i dati biometrici raccolti ci sono identificatori facciali e impronte vocali.
TikTok monitora anche il contenuto dei messaggi diretti scambiati sulla piattaforma, oltre a registrare esattamente quando questi vengono inviati, ricevuti e letti. Se si effettuano acquisti tramite il negozio TikTok, vengono raccolte anche informazioni di pagamento, inclusi i numeri delle carte di credito e gli indirizzi di fatturazione e spedizione.
Un’aspetto particolarmente inquietante è dato dal fatto che l’app tiene traccia delle attività degli utenti su altri siti web e app, nonché delle informazioni sugli acquisti effettuati. Anche i nomi e i tipi di file, i modelli di digitazione e gli oggetti e scenari presenti nei video vengono monitorati. TikTok raccoglie dati su quali pagine web vengono visitate più frequentemente e su come gli utenti interagiscono con esse.
Con il consenso dell’utente, TikTok può addirittura raccogliere dati di geolocalizzazione precisi, insieme a informazioni sui contatti, l’età e il numero di telefono dell’utente. L’app può stimare il reddito familiare e conosce il valore dello smartphone o del laptop utilizzato per accedere alla piattaforma.
Oltre alle normali preoccupazioni sulla privacy, quando si parla di TikTok c’è da considerare anche il fatto che l’app è proprietà della società cinese ByteDance. Nonostante le assicurazioni del suo CEO riguardo alla protezione dei dati degli utenti e alla non memorizzazione in Cina, molti esperti di diritto e tecnologia continuano a lanciare allarmi su cosa possa accadere dietro le quinte.
Le leggi cinesi consentono al governo di richiedere dati dei consumatori alle aziende per scopi di intelligence, il che ha alimentato ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei dati degli utenti. Non a caso, l’app è al centro di un importante procedimento legale negli Stati Uniti e rischia di essere completamente vietata sul suolo americano.
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