il campione coreano ci restituisce la speranza che l’uomo possa ancora battere il computer e che è ancora capace di elaborare calcoli complessi nonostante lo stress di una gara come quella che si è disputata durante il gioco Go a Seoul
Il 33enne campione coreano di Go, Lee Se-dol, è riuscito a battere Google AlphaGo in almeno una delle cinque sfide previste. Il punteggio, al gioco da tavolo tra i più antichi al è ora di 3 a 1 per la macchinae perciò la sfida è persa, ma il campione coreano ci restituisce la speranza che l’uomo possa ancora arrivare a battere il computer e che l’essere umano è ancora capace di elaborare calcoli complessi nonostante lo stress di una gara come quella che si è disputata durante il gioco Go a Seoul.
Il campo di sfida scelto per il confronto tra essere umano ed Intelligenza Artificiale è un gioco che si pratica davanti ad una sorta di scacchiera e che si chiama G, oppure anche ‘ wéiqí ‘ in cinese e ‘baduk’ in coreano. Gli sfidanti sono Lee Se-dol, secondo nelle classifiche mondiali ed AlphaGo, sistema creato e realizzato sviluppato da DeepMind (società acquisita da Google nel 2014) ed il montepremi in gioco ammonta ad un milione di dollari . Il prossimo match avrà luogo nella mattina di venerdì 11 marzo, alle ore 04:30.
Il primo match si è giocato a Seul la notte tra l’8 ed il 9 marzo e si è concluso con una la vittoria del sistema artificiale, dopo tre ore e mezza di gara, momento in cui il campione Se-dol si è dichiarato sconfitto, sebbene mancassero ancora 28 minuti e 28 secondi dallo scadere del tempo massimo.
Il gioco cinese, un divertimento antico, che conta sicuramente 2.500 anni, consiste in una sfida tra due parti che posizionano alcune pietre bianche e nere su un goban, ossia le intersezioni di una griglia, la quale è costituita da 19 linee orizzontali e 19 linee verticali, e che hanno come scopo quello di arrivare al maggior controllo della propria griglia rispetto a quella dell’avversario e facendo in modo che le proprie pedine non vengano catturate facendosi circondare completamente da quelle avversarie. Il gioco naturalmente richiede grande capacità strategica, tattica e di pianificazione.
Tempo fa AlphaGo aveva già battuto il campione europeo 2° dan Fan Hui, ma Se-dol è un 9°dan e questo prova le enormi potenzialità di IA in situazioni che solo la mente umana era capace di affrontare e risolvere attraverso la considerazione di tutte le variabili necessarie; l’Intelligenza Artificiale, infatti, è in grado di gestire qualsiasi aspetto del gioco degli scacchi già dal 1989, anno in cui il sistema Deep Thought sfidò Garry Kasparov da cui venne sconfitto. Ma per gestire il gioco cinese Go è necessaria una capacità cognitiva in grado di sviluppare processi molto più complessi, senza contare l’ intuizione e la valutazione delle eventuali mosse del giocatore avversario.
Anche IBM si è cimentata nello sviluppo di un cognitive computer con Watson, sistema in grado di gestire grandi quantità di dati in tempi estremamente brevi. In questo caso IBM ha dimostrato le capacità del suo sistema sottoponendo Watson un gioco a quiz nel 2011e scegliendo per la sfida Jeopardy, un quiz popolare statunitense, occasione in cui il computer della IBM ha preso parte in qualità di concorrente ed ha risposto velocemente e facilmente a domande aperte, dando ampia dimostrazione delle proprie capacità di ragionamento avanzate delle sue grandi potenzialità.