Le pesanti restrizioni degli Stati Uniti e tutte le problematiche degli ultimi anni, non hanno scoraggiato Huawei dal sviluppare, che fa rima con lanciare, i successori della serie Mate 40 di di phablet di fascia alta.
La riprova del volli fortissimamente volli, sono le indiscrezioni che si rincorrono online, provenienti dalla stampa internazionale specializzata. L’utente su Weibo Shiguan ha ipotizzato che il top di gamma di Huawei arriverà con qualche mese di ritardo sulla tabella di marcia. Ma arriverà, fra agosto e settembre, con un hardware
semplicemente unico.
La serie Mate 50 di Huawei utilizzerà il chipset Snapdragon 8 Gen 1, secondo i rapporti precedenti. Verrà inoltre fornito con una cover per cellulare 5G, consentendo la connessione più moderna e dalla velocità elevata.
Huawei, numeri oltre le restrizioni: oltre due miliardi di smartphone
La fotocamera sembrerebbe migliorata rispetto alla serie P50, proprio per restare al top di gamma e rimane al livello di punta. Hongmeng 3.0, che viene preinstallato, offre funzionalità di interazione e collaborazione più convenienti.
Huawei ha pubblicato lo scorso anno la Developer Preview di HarmonyOS 3, che continuerà a innovare attorno ai tre valori chiave della progettazione del sistema, dell’iperterminale e dell’implementazione multipla in un unico sviluppo, offrendo così funzionalità di sistema complete e strumenti di sviluppo.
La serie Mate 50 sarà supportata dalla versione 5G-less del processore Snapdragon 8+ Gen 1, tuttavia, secondo le ultime indiscrezioni, i prototipi di Huawei avranno invece la corrispondente versione del SoC 8 Gen 1.
Se così fosse, è possibile che i nuovi flagship Huawei debbano accontentarsi di queste piattaforme leggermente più vecchie. Di conseguenza, ora si dice che la società cinese enfatizzi i suoi restanti punti di forza nella promozione dei dispositivi. Un modo in cui potrebbe farlo, come suggerito dal leaker The Factory Manager’s Classmate, è spedirli con l’ultima versione di HarmonyOS, pronta all’uso.
Questa potrebbe infatti essere una delle carte più forti di Huawei da giocare in termini di concorrenza con la serie Mate 50, in quanto potrebbe offrire il miglior livello di integrazione possibile con dispositivi come il nuovo Watch GT 3 Pro.
HarmonyOS 3.0 è anche già pubblicizzato per avere una UX “più fluida” nell’uso quotidiano, rispetto al suo predecessore. Secondo quanto riferito, l’OEM non può fare molto di più oltre a offrire una fotografia computazionale aggiornata in questa nuova generazione di hardware. Una distrazione particolarmente essenziale dalla possibile perdita del marchio Leica per le nuove fotocamere dei phablet.
Huawei si è vantata dei suoi successi in materia di proprietà intellettuale. Secondo l’azienda di Shenzen sono stati accumulati più di 200.000 brevetti a livello globale; solo a fine 2021, oltre 2 miliardi di cellulari, senza dimenticare le oltre 8 milioni di automobili collegate all’anno. In barba alle restrizioni.