A pochi giorni dall’addio al settore degli smartphone, LG fa definitiva chiarezza sulla questione aggiornamenti software, rassicurando i possessori di dispositivi mobili dell’azienda. 
L’annuncio della chiusura della divisione mobile di LG ha inevitabilmente fatto discutere sul web. Da un lato, conferma l’accentramento dell’industria degli smartphone nelle mani dei produttori cinesi; dall’altro, pone degli interrogativi con specifico riguardo ai possessori di dispositivi realizzati dall’azienda sudcoreana. La domanda ricorrente – soprattutto sui social – è più o meno questa: quali saranno le strategie a lungo termine, in special modo quelle afferenti al supporto software dei terminali in commercio? A tali dubbi risponde la stessa LG, che in un comunicato stampa diramato in queste ore ha provveduto a far definitiva chiarezza sull’argomento.
In particolare, il sodalizio di Seoul promette ai suoi consumatori l’impegno di aggiornare gli smartphone LG già disponibili alla vendita, con particolare attenzione a quelli “premium“, ossia appartenenti a segmenti di mercato di fascia alta. Nessuna variazione invece per ciò che concerne l’assistenza post-vendita, per l’appunto garantita in conformità agli obblighi di legge.
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Fino a tre iterazioni di Android per gli smartphone LG “premium”
Entrando un po’ più nel dettaglio, LG spiega che il supporto software degli smartphone andrà ovviamente a riguardare i soli terminali commercializzati di recente, ossia nella fascia temporale compresa tra il 2019 e l’anno in corso. Le strategie, invece, saranno diversificate in base alla natura del dispositivo: quelli catalogati come top di gamma – e perciò appartenenti alle linee “G”, “V”, nonché gli ultimi LG Velvet e LG Wing – riceveranno fino a tre iterazioni del sistema operativo Android, mentre per i restanti modelli del 2020 (come ad esempio LG Stylo e la serie “K”) sarà garantita la ricezione di due major update.
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Nulla di nuovo sotto la luce diretta del sole, verrebbe quasi da dire. Malgrado la dipartita dal settore, LG continuerà a distribuire aggiornamenti software per i suoi smartphone, come se nulla fosse cambiato. Peraltro, il produttore sudcoreano ha tenuto a precisare che proseguirà nella produzione di smartphone almeno fino al secondo trimestre, e ciò per soddisfare gli obblighi contrattuali già intrapresi con vettori e società patner. Ricordiamo infatti che l’addio del gigante di Seoul nel mercato mobile si invererà soltanto in data 31 luglio.