Scopri subito come funziona Life360: l’applicazione che ti permette di sapere dove sono le altre persone e che può essere usata anche con te.
Life360 è un’app che negli ultimi tempi ha fatto parecchio parlare di sé. È pensata per chi vuole sapere in ogni momento dove si trovano le persone care.
Genitori, amici, partner: chiunque tu voglia tenere d’occhio. Ma si tratta di una vera e propria app di spionaggio o c’è dell’altro? Scopriamolo subito insieme!
Life360: come funziona l’app che “spia” gli spostamenti delle persone
Prima di tutto, devi andare sullo store Apple (se hai un dispositivo iOS) oppure sul Play Store (se hai un dispositivo con sistema operativo Android). Cerchi l’applicazione nello store e la installi.
Una volta scaricata, ti registri al volo e crei quella che loro chiamano “Cerchia”, cioè un gruppo privato dove solo chi inviti può entrare.
Dentro la Cerchia, si può vedere dove si trovano gli altri in tempo reale, scambiarsi messaggi, sapere quando qualcuno arriva o lascia certi posti, tipo scuola, lavoro o casa. E puoi pure vedere quanto è carica la batteria del loro telefono.
Come si usa Life360
Non è un’applicazione difficile da usare, basta prenderci un attimo la mano. All’inizio può sembrare un po’ piena di cose, ma dopo qualche giorno ci fai tranquillamente l’abitudine.
Una funzione utile è quella dell’emergenza: se ti trovi nei guai, puoi inviare un SOS con la tua posizione e far partire l’allarme per tutti quelli nella tua Cerchia.
C’è anche la possibilità di spegnere la condivisione della tua posizione quando vuoi. Quindi, se hai bisogno di un po’ di privacy, nessun problema: basta un click e nessuno saprà dove sei.
Life360 si può usare gratis, ma ovviamente ha dei limiti. Se vuoi più funzioni, tipo il controllo sulla guida in auto o l’assistenza stradale, puoi scegliere uno dei pacchetti a pagamento. I costi non sono esagerati: si parte da circa sei euro al mese, e volendo puoi provare tutto gratis per una settimana prima di decidere se ti conviene.
A pensarci bene, Life360 è uno strumento utile, ma come tutto va usato con criterio. Se serve per stare più sereni, va benissimo. Se diventa un modo per controllarsi a vicenda o alimentare paranoie, allora no.
In fondo l’idea è semplice: sentirsi più vicini, sapere che chi amiamo sta bene, senza esagerare. È un po’ come un filo invisibile che collega le persone, senza bisogno di stare tutto il tempo al telefono a chiedere: “Dove sei? Quando arrivi?”. Non è perfetta, e forse non è adatta a tutti, ma se usata con intelligenza può diventare davvero un aiuto in più nella vita di ogni giorno.