Un nuovo rapporto rivela le conseguenze sui giovani adulti in caso di utilizzo prolungato ed eccessivo degli smartphone
Sono diversi gli approfondimenti dedicati al rapporto tra gli smartphone e la salute mentale, nel tentativo di analizzare il possibile pregiudizio provocato dall’uso eccessivo e prolungato del cellulare da parte delle persone. L’ultima ricerca sviluppata dalla piattaforma Sapien Labs, che si occupa di comprendere il funzionamento del cervello umano tenendo conto della mutevolezza degli aspetti della vita quotidiana, lo smartphone provocherebbe un vero e proprio declino della salute mentale delle persone rientranti nella categoria dei cosiddetti giovani adulti, dentro la quale vanno a ricomprendersi i giovani di età dai 18 ai 24 anni.
Il declino della salute mentale toccherebbe vari aspetti e inciderebbe quindi negativamente sulle relazioni sociali dal vivo, provocando quindi una sorta di “disabilità” o disagio a livello sociale. Difficoltà a relazionarsi con gli altri, ma anche mancanza di risposte emotive appropriate in base ai contesti e un prolungarsi di sentimenti come tristezza, angoscia o disperazione.
Ciò che si evince quindi dallo studio di Sapien Labs è un impatto negativo (non a caso la fonte parla proprio di “disagio sociale”) nei rapporti con gli altri. Difficoltà acuità dal prolungato utilizzo dello smartphone e dal consequenziale isolamento della persona rispetto ai contatti umani e determinando quindi quel senso di scarsa autostima e fiducia in sé stessi.
Il risultato è stato ricavato da Sapien Labs al termine di un’indagine sviluppata in 34 paesi di ogni parte del mondo. Questo declino delle relazioni sociali dei “giovani adulti” sarebbe incominciato nel 2010, una data che non deve sorprendere se consideriamo che è proprio in quell’anno che gli smartphone hanno iniziato a prendere piede con ancora più vigore rimpiazzando i vecchi telefoni.
Smartphone e la salute mentale dei giovani: lo studio
L’incidenza sulle relazioni sociali è una vera e propria patologia che può essere prevenuta soltanto a fronte di una educazione dei genitori sul corretto utilizzo dello smartphone, in maniera tale che i giovani trascorrano un tempo adeguato e non eccessivo davanti al telefono cellulare. Un discorso che comunque torna in auge e che a cascata ha toccato diversi strumenti che, laddove abusati, possono pregiudicare secondo alcune ricerche il rapporto con altri, come ad esempio la televisione e i videogiochi.