Lo SPID è già un successo: i numeri da record registrati in Italia

Stando agli ultimi dati ufficiali in merito all’utilizzo dell’identità digitale in Italia, si può parlare di successo! Ecco quante persone hanno attivato lo SPID

Sono sempre di più i servizi del Sistema Pubblico che richiedono l’accesso tramite SPID. L’identità digitale può essere richiesta da qualsiasi cittadino residente in Italia, tramite uno dei vari provider messi a disposizione.

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I numeri relativi allo SPID in Italia sono sempre più convincenti. Ad oggi, oltre 30 milioni di cittadini hanno la propria identità digitale (screenshot)

Nelle scorse ore, sono emersi i dati ufficiali in merito all’utilizzo del sistema d’accesso da parte degli utenti su territorio italiano. Stando a quanto si legge, nell’ultimo anno sono stati creati ben 10 milioni di account. In totale, si parla di 30 milioni di identità digitali attive, un successo che forse ha addirittura superato le aspettative iniziali.

SPID in Italia, i numeri ufficiali testimoniano un successo

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I dati ottenuti sono destinati a crescere ancora, considerato che qualsiasi servizio della Pubblica Amministrazione online richiede lo SPID per accedere (Pixabay)

Non si sono fatte attendere le parole del Ministro per l’Innovazione Vittorio Colao, soddisfatto per i numeri ottenuti circa l’adozione dello SPID in Italia. “Abbiamo raggiunto in anticipo l’obiettivo annuale di diffusione dell’identità digitale previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pari al 38% della popolazione. Ci avviciniamo sempre di più all’obiettivo del 2023, ossia il 46% della popolazione totalele sue parole.

Va comunque sottolineato che, per la maggior parte dei casi, l’adozione dello SPID da parte dei cittadini non è stata una scelta voluta. Ormai qualsiasi servizio online della pubblica amministrazione richiede l’identità digitale per effettuare l’accesso. Stanno infatti continuando ad emergere problemi, che vedono come protagonisti soprattutto i più anziani non abituati ad usare un computer.

Tra autenticazione tramite PIN, CIE, lettori di tessere USB e autenticazione a due fattori con SMS, è chiaro che non tutto è rose e fiori. La direzione presa dal Governo è però ormai chiara, e in futuro i numeri sono inevitabilmente destinati a crescere ancora. Anche i cittadini meno avvezzi alla tecnologia dovranno adattarsi al cambiamento, possibilmente con l’aiuto di amici o parenti più inclini all’utilizzo delle strumentazioni necessarie per creare un account di identità digitale.

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