Meta ha presentato un particolarissimo progetto di un guanto aptico pensato per il Metaverso, ma l’idea non sarebbe affatto nuova, innescando possibili ripercussioni legali
Dopo la querelle del cambio nome e lo spettro di possibili azioni legali per la violazione dei diritti di esclusività del marchio, un altro terremoto potrebbe presto abbattersi contro Meta. Come riportato in esclusiva dall’autorevole The Verge, la rinnovata società capitanata da Mark Zuckerberg è stata infatti accusata di aver copiato alcuni brevetti di proprietà di Haptics HaptX, impresa molto nota per i suoi progetti nel settore della realtà virtuale.
Tutto nasce dalle possibili novità hardware di Meta e, nello specifico, da quel prototipo di guanto tattile pensato per sentire gli oggetti VR nell’aria. Un’idea maldigerita dai vertici di HaptX, a giudizio dei quali ci sarebbe una sostanziale affinità – per non dire sovrapposizione – tra il progetto del sodalizio americano e i brevetti registrati dalla stessa HaptX, che sfruttano la pneumatica per simulare il tocco fisico e abbattere il muro che separa la realtà dal mondo virtuale.
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Haptics HaptX cerca un accordo equo con Meta
Our statement on Meta’s microfluidic glove prototype https://t.co/v4G5LqkHsY pic.twitter.com/q33BQ5D6jF
— HaptX (@HaptX) November 16, 2021
Il massimo dirigente della società, Jake Rubin, ha mostrato un approccio tutto sommato conciliante. In un’intervista a The Verge, il fondatore e CEO di HaptX ha infatti espresso la propria soddisfazione per l’inserimento di nuove aziende – il rimando va in questo caso verso Meta – nel settore della realtà virtuale, purché ci sia lealtà e rispetto tra tutti i competitors. M soprattutto, ha affermato l’intenzione di voler raggiungere un accordo equo con la società di Mark Zuckerberg, affinché quest’ultima possa sfruttare tutte le idee e le sperimentazioni portate avanti da HaptX.
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Insomma, Rubin ha allungato la mano nel tentativo di risolvere pacificamente la questione, che altrimenti potrebbe sfociare in un reclamo per violazione diretta dei brevetti di HaptX. In ogni caso, il guanto ideato da Meta è ancora lungi dall’esser commercializzato: il progetto sfrutterà fondamentalmente dei cuscinetti in gomma e un sistema di controllo per replicare una sensazione di pressione o resistenza non appena l’utente afferra un oggetto virtuale, avvicinando così l’esperienza VR/AR alla realtà.