Microsoft compra Nuance e punta sul business della trascrizione vocale supportata da intelligenza artificiale per offrire nuove soluzioni alle aziende, iniziando dall’ambito medico.
È praticamente ufficiale: Microsoft compra Nuance, azienda hi-tech che fornisce trascrizione e riconoscimento vocali alimentati da intelligenza artificiale. Dopo Linkedin, assorbito nel 2016 in cambio di 26 miliardi, si tratta dell’acquisizione più costosa per il colosso di Bill Gates, che ha sborsato 56 dollari ad azione per un totale di 19,7 miliardi di dollari, con un premio del 23% sull’attuale quotazione della società sul listino del Nasdaq. La cifra include anche il debito netto di Nuance, che va così ad allargare il bacino di soluzioni per aziende di Microsoft. Il closing è previsto entro fine 2021.
L’operazione fa segnare l’ennesimo allargamento di Microsoft nel canale business-to-business, che ormai conta per oltre il 60% delle sue entrate. Più precisamente, il software di riconoscimento vocale di Nuance sarà utilizzato nel settore medico e in quello dell’ambient clinical intelligence, per scopi come la redazione di registri digitali, la registrazione dei colloqui medico-paziente e la produzione automatica di documentazione medica, oltre a quella prodotta in convegni e conferenze.
Microsoft e Nuance, una collaborazione avviata da anni
Peraltro, Nuance è una società che Microsoft conosce da vicino, visto che la collaborazione nell’ambient clinical intelligence è stata avviata nel 2019, ovvero prima dell’esplosione della pandemia di Covid. Grazie alla piattaforma proprietaria Dragon Medical One, Nuance è già ampiamente nota ai professionisti sanitari di tutto il mondo e solo negli Usa è utilizzata nel 77% degli ospedali.
Inoltre, Dragon Medical One è stata concepita proprio per gestire il linguaggio medico. L’applicazione permette di creare registri sanitari elettronici (EHR) grazie all’Ai e al riconoscimento vocale basato sul deep learning. Nei piani di Microsoft, integrerà le soluzioni cloud di Azure, tanto più che il Ceo di Nuance, Mark Benjamin, renderà conto direttamente al vicepresidente esecutivo del Cloud & Ai group di Microsoft, Scott Guthrie, che è soprattutto il punto di riferimento per ciò che concerne Azure.
Nardella: “Intelligenza artificiale e sanità sono prioritarie”
DAI UN’OCCHIATA A—>Smartphone e selfie stanno cambiando la nostra memoria
“Oggi l’intelligenza artificiale recita il ruolo principale nel progresso tecnologico – ha spiegato il Ceo, Satya Nardella commentando l’acquisto – e l’industria medica rappresenta la sua applicazione più urgente“. Ma l’impennata della digitalizzazione determinata dai lockdown contribuisce gioco forza a rendere questo tipo di funzione centrale per moltissimi altri ambiti. Smart-working significa teleconferenze e riunioni in rete, condivisione file e collaborazione da remoto: appare inevitabile che le funzionalità di Nuance completino anche l’offerta di Teams, la piattaforma di co-working di Windows.
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Solo un mese fa i creatori di Windows avevano fatto la loro mossa nel settore videogiochi, sempre attraverso l’acquisizione di un’altra azienda, ZeniMax. E non è un mistero che Redmond voglia espandersi anche nel campo dei social network: TikTok è stata a lungo nel mirino, ed è stato fatto un tentativo anche per Pinterest. Attualmente sarebbero in corso trattative con Discord, app di messaggistica, video chiamate e comunità online.