Oggi Microsoft smentisce la notizia che d’ora in avanti Microsoft avrebbe rifiutato i pagamenti in bitcoin e si scusa:”Stiamo provvedendo a correggere l’informazione che è stata erroneamente pubblicata sul sito Microsoft”.
Ieri si è sparsa la notizia che d’ora in avanti Microsoft avrebbe rifiutato i pagamenti in bitcoin, la moneta elettronica lanciata dalla società americana nel 2009. Come annunciato nelle Faq del sistema operativo la valuta non sarebbe stata più accettata per fare acquisti nei negozi virtuali di Windows; sebbene i soldi già depositati non sarebbero comunque andati persi, non sarebbe stato più possibile depositarne altri.
Oggi Microsoft ha smentito la notizia: “Continuiamo a supportare l’utilizzo di Bitcoin per gli account Microsoft dei nostri utenti, permettendogli così di utilizzare anche questo metodo di pagamento per gli store Windows e Xbox. Stiamo provvedendo a correggere l’informazione che è stata erroneamente pubblicata sul sito Microsoft. Ci scusiamo per l’informazione non corretta”.
Anche se ha fatto sapere al pubblico che bitcoin continuerà ad essere accettata, il servizio di Microsoft attualmente sta attraversando un momento difficile; infatti la valutaelettronica, il cui valore si basa sulla fiducia degli investitori, (poiché non risponde alle tradizionali regole del mercato finanziario) non ha conquistato gli utenti di Windows e non usata molto.
La mancata tracciabilità della moneta virtuale l’ha vista spesso in un ruolo sporco di attività di riciclaggio di denaro ed illecite di altro tipo e sembra che l’Isis abbia utilizzato i bitcoin per spostare i suoi fondi.
Le dinamiche che hanno portato alla pubblicazione dell’errata informazione non sono chiare e non è neanche chiaro se la casa di Redmond abbia pubblicato informazioni errate o se abbia pubblicato anticipatamente una notizia che sarebbe stata comunque formalizzata in futuro e questa ipotesi è la più probabile, poiché l’informazione non era per nulla equivoca, e non era interpretabile in modo errato.
In ogni caso per ora Microsoft decide di continuare a supportare i bitcoin come moneta di pagamento accettata nel Windows Store dalla fine del 2014.
La moneta di Microsoft era valida solo per l’acquisto di beni digitali e non per acquistare prodotti e servizi Microsoft e non era rimborsabile.
Bitcoin è una moneta virtuale che consente agli utenti, tramite determinati automatismi, di conservare il proprio denaro virtuale e di scambiarlo. Questa moneta virtuale non usufruisce di un ente centrale, ma di un database distribuito tra i nodi della rete, i quali tengono traccia delle transazioni. Per gestire gli aspetti funzionali come la generazione di nuova moneta e l’attribuzione di proprietà dei bitcoin viene utilizzata la crittografia.
Nel mese di dicembre 2012 il controvalore dell’economia Bitcoin ammontava a 140 milioni di dollari, mentre ad aprile 2013 era di 1,4 miliardi di dollari e nel novembre 2013 il cambio di 1 bitcoin corrispondeva a 540 dollari per un controvalore è di 6 miliardi di dollari statunitensi.