Spazio insufficiente su Android? Ecco le migliori alternative a Google Foto

Un breve excursus sulle migliori alternative a Google Foto a beneficio di quegli utenti che vogliono archiviare contenuti multimediali coniugando semplicità e sicurezza.

migliori alternative Google Foto
Le migliori alternative a Google Foto (AdobeStock)

Sin dal suo debutto ufficiale risalente all’ormai lontano 2015, Google Foto si è distinto come la migliore app di archiviazione cloud per foto e video, raggiungendo la ragguardevolissima quota di più di un miliardo di utilizzatori su base mondiale. Un plebiscito di consensi, insomma, oscurato tuttavia dalle ultime modifiche apportate da Google, che ha deciso di eliminare il livello di archiviazione gratuito e illimitato per i contenuti multimediali caricati in formato “alta qualità”.

Un grattacapo da non sottovalutare per chi è solito conservare ogni ricordo della propria vita sui servizi cloud, anche perché i 15 gigabyte messi ordinariamente a disposizione dall’app dovranno essere condivisi con le altre piattaforme che gravitano attorno ai servizi Google, come Gmail e Drive. Cosa fare, dunque? Esistono in realtà diverse alternative a Google Foto che possono aiutarvi ad archiviare in tutta sicurezza immagini e video, avvicinandosi od addirittura replicando la stessa esperienza d’uso dell’apprezzata app di Big G.

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Le migliori alternative a Google Foto

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Microsoft OneDrive è una delle alternative più conosciute a Google Foto (Screenshot Microsoft.com)

Una soluzione a dir poco gettonata è Microsoft OneDrive, applicazione poliedrica data la sua natura multi-piattaforma. L’appartenenza al gigante di Redmond offre senz’altro un biglietto da visita importante sotto il fronte della privacy, sommata peraltro ad un’offerta tutto sommato equilibrata: lo spazio gratuito a disposizione ammonta infatti a 5 gigabyte, ma può essere incrementato a 1 terabyte per tutti coloro i quali hanno un abbonamento Microsoft 365; in alternativa, è possibile attingere ai più conservativi 100 giga a fronte di un costo di due euro al mese.

Meno noto ma ugualmente valido è Amazon Photos, la cui disponibilità è anche in questo caso pressoché globale: esiste un software specifico progettato per computer (Windows e Mac) e dispositivi mobili (Android e iOS). L’elemento di spicco del servizio è l’essere incorporato nell’abbonamento Amazon Prime, fattore quest’ultimo che lo rende particolarmente conveniente, specie per chi acquista con frequenza presso l’e-commerce di Jeff Bezoz. Tanta resa e poca spesa, verrebbe quasi da affermare. Nell’eventualità di disdetta di Prime – od in mancanza di abbonamento – lo spazio disponibile gratuito si abbassa ai canonici 5 gigabyte.

Altro servizio eccellente è Apple Foto, sebbene esclusivamente appannaggio degli utilizzatori di iPhone. La soglia gratuita è anche in questo caso di 5 gigabyte – quantitativo che, alla stregua del servizio di Google, dovrà essere condiviso con gli altri tipi di file che possono essere caricati su iCloud – incrementabile tuttavia a 50 giga con soli 0,99 euro al mese od addirittura 2 terabyte al costo di 9,99 euro mensili. Ad oggi è la migliore alternativa a Google Foto per chi ha un dispositivo Apple.

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Infine Dropbox, veterano tra le app di archiviazione cloud e forse per questo poco avvezzo ai cambiamenti: lo spazio di archiviazione gratuito è il più basso se confrontato con la concorrenza (2 gigabyte), sebbene anche qui aggiornabile – a patto di sborsare 9,99 euro al mese – alla più accomodante soglia di 2 terabyte.

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