In Francia, diverse personalità di spicco stanno firmando la petizione “Natale Senza Amazon”: ecco di cosa si tratta
Tra i paesi maggiormente colpiti dal Covid in Europa, c’è sicuramente la Francia. Uno dei primi territori ad aver subito le conseguenze della seconda ondata del virus, sta lentamente uscendo dall’emergenza grazie a misure molto restrittive. Queste ultime sono andate ad intaccare soprattutto le attività dei piccoli e medi commercianti, costretti a chiudere e a perdere inesorabilmente la propria clientela.
Con l’avvicinarsi del Natale, in Francia è scattata una petizione che sta avendo risonanza in tutto il mondo e che ha già raccolto le firme di diverse personalità di spicco, tra cui il sindaco di Parigi Anne Hidalgo. Si chiama “Natale Senza Amazon“, e invita i cittadini a non comprare alcun regalo sulla piattaforma di e-commerce.
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Natale Senza Amazon, in cosa consiste la petizione
Un hashtag e un messaggio semplice ma efficace: Natale Senza Amazon è la petizione che sta avendo una risonanza pazzesca sia in Francia che nel resto del mondo. “Quest’anno festeggeremo #NoelSansAmazon. Invece che comprare regali su questa piattaforma, opteremo per i piccoli negozietti di quartiere o nei centri città” si legge nel messaggio: “Diciamo basta a questa società predatrice di posti di lavoro, di commercio, di terre e di aiuti pubblici“.
Non si è fatta attendere la risposta da parte di Amazon France Logistique. “In Francia, il commercio al dettaglio è un mercato molto fruttuoso. Noi rappresentiamo solo il 2% di esso, e un articolo su due è venduto sulla nostra piattaforma attraverso venditori di terze parti” il comunicato del colosso di e-ccommerce: “Se il commercio rallenta, non è colpa di Amazon. Noi paghiamo tutte le tasse dovute in Francia, ossia 250 milioni di euro nel 2018 e 420 milioni nel 2019“.
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