I pannelli solari sono superati: ora esistono delle alternative più belle da vedere e comunque molto efficienti.
I pannelli solari sono stati per anni (e ancora lo sono) una tecnologia utilizzata per assorbire il calore solare e poterlo sfruttare in casa trasformandolo in energia. Una modalità di “creare” energia, sostenibile e che fa anche risparmiare sulle bollette.
Pare però che stia venendo soppiantata da una nuova tecnologia rivoluzionaria, più bella da vedere rispetto ai pannelli, sempre sostenibile ed anche più efficiente. In molte città i pannelli solari sono stati già sostituiti in questo modo e non c’è dubbio che presto anche in Italia si seguirà questa strada.
I pannelli solari hanno prettamente un “contro”, sollevato da tanti e che riguarda i luoghi in cui installarli. E la scienza, che fa passi da gigante per risolvere problematiche comuni, sembrerebbe aver trovato una soluzione molto più bella da vedere ma allo stesso modo efficace come i pannelli solari.
Si tratta degli alberi fotovoltaici che sono molto più efficienti dei pannelli solari, occupano meno spazio e raggiungono temperature notevolmente più basse. Si tratta di strutture verticali che ricordano proprio la forma degli alberi naturali con dei “rami” in cui vengono posizionati dei pannelli solari e un “tronco” che contiene la batteria che permette al sistema di trasformare l’energia solare in elettricità.
Sviluppandosi in verticale, questi alberi occupano poco spazio e quindi possono essere facilmente posizionati anche in città e in zone ad alta densità urbana in cui gli spazi sono limitati. Una ricerca ungherese di un gruppo di lavoro appartenente alla Hungarian University of Agriculture and Life Sciences ha dato la riposta a quanti si chiedevano se questa tecnologia fosse efficiente come i pannelli solari.
Il gruppo ha studiato il funzionamento di un albero e l’ha confrontato con quello di un pannello “classico”scoprendo che il primo è del 23% più efficiente a livello di produzione energetica e occupa l’85% in meno di suolo. A livello di efficienza complessiva c’è un risparmio non indifferente perché gli alberi non superano mai i 41 gradi di temperatura a pieno regime, mentre i pannelli arrivano a più di 50 gradi.
Questa tecnologia ha preso piede a Singapore con il suo celebre “Gardens By The Bay: si tratta di un parco di 101 ettari di superficie situato nel centro della città in cui spiccano 18 alberi fotovoltaici alti tra i 25 e i 50 metri e capaci di alimentare uno dei giardini botanici più grandi ed estesi del mondo. In Europa, invece, una delle prime città in assoluto a ospitare alberi fotovoltaici è stata Oslo (2017). L’ultima città europea in ordine di tempo che li ha impiegati è Valencia.
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