Internet ha cambiato il mondo. Anche quello tv. Negli ultimi anni il proliferarsi dell’on demand, dello streaming ha sempre più preso piede. In tutto il mondo. L’ascesa di Netflix l’esempio più evidente, ma ora il colosso californiano operante nella distribuzione via internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento, potrebbe avere un signor competitor.
Si chiama Pluto tv, un nuovo canale streaming come tanti, se non fosse che sarà servizio gratuito, con pubblicità del gruppo ViacomCbs, un conglomerato newyorkese nato dalla fusione tra la CBS Corporation e la Viacom, che ha interessi (forti) nell’editoria, nel cinema, nei media digitali e nella televisione. Appunto.
Dopo aver conquistato repentinamente gli Stati Uniti, essere sbarcato in Sudamerica, e allargatosi nel Regno Unito, in Francia, Germania e Spagna, Pluto TV sarà disponibile anche in Italia, a partire da giovedì 28 ottobre.
Pluto TV: in Spagna è stato un successone. “Obiettivi ambiziosi anche per l’Italia”
L’operazione streaming del colosso media ViacomCBS ha intenzione di spaccare. La nuova piattaforma televisiva sarà visibile sia via web sia con l’ormai classico on demand, a cui si aggiungerà dal 2022 Paramount+, un servizio sempre in streaming, ma questo sì a pagamento, con contenuti premium.
“Quando l’abbiamo lanciato nel 2014 negli Stati Uniti, nessuno credeva nel suo successo perché è un prodotto lineare nell’era dell’on demand e gratuito nell’era degli abbonamenti”. Così Olivier Jollet su Pluto TV: “Siamo noi – tuona il vicepresidente e general manager di Pluto Tv International – i pionieri in un nuovo modo di intendere lo streaming“.
I numeri danno ragione a Pluto TV, finora, presente in 25 paesi con più di 52 milioni di utenti attivi al mese, in tutto il mondo. “Mentre molti altri cataloghi si basano sui suggerimenti dell’algoritmo, noi andiamo verso un’editorializzazione dell’offerta”. Parola di Jaime Ordanza: “Abbiamo un vero e proprio team – continua Jaime Ordanza, vicepresidente esecutivo del South Hub di ViacomCbs – che ragiona sui contenuti da offrire e sugli interessi del pubblico e in più ci apre alla possibilità di creare partnership e collaborazioni specifiche”.
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Si parte con 40 canali, destinati a diventare 55 a breve. Non bisogna sottoscrivere nessun abbonamento, come Netflix ma anche Prime Video o NowTV. E’ tutto disponibile in maniera, senza alcuna registrazione. Un’offerta facile e ricca resa possibile dal modello di business Fast, free ad-supported television ossia 4 break (non skippabili) ogni ora di trasmissione. Modalità ben conosciuta e apprezzata dagli italiani. La raccolta è affidata a Sky Media.” Abbiamo obiettivi ambiziosi per l’Italia – assicura Ordanza – ci aspettiamo il successo ottenuto soprattutto in Spagna”.
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Cinema, certo: grandi classici, eccellenza nostrano. Serie TV, naturalmente, come Andromeda, Leverage o Le sorelle McLeod ed altro che si scoprirà cammin facendo. Intrattenimento, ovvio. Ci sono di mezzo le produzioni Mtv o Comedy Central: da Riccanza a South Park, 16 anni e incinta, senza dimenticare bambini e giovani (Super! Spongebob, Paw Patrol e iCarly). A ancora musica, documentari e anche sport, poker compreso.