Continua la manovra “anti furbetti” di Netflix. Dopo aver iniziato a bloccare la condivisione degli account, altri utenti sono a rischio ban
Sono settimane di grandi cambiamenti per ciò che riguarda Netflix. E non stiamo parlando dei soliti nuovi contenuti che – come di consueto – vengono aggiunti al catalogo, ma di nuove regole che potrebbero andare ad intaccare migliaia (se non milioni) di utenti. Vi abbiamo già parlato della manovra per mettere fine alla condivisione degli account tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare.
I ban potrebbero però non essere finiti qui, anzi. Una delle caratteristiche principali di Netflix è il catalogo personalizzato per ogni Paese. Se siete residenti in Italia, non avrete gli stessi contenuti degli USA(e viceversa). Come ovviare a tutto questo? Con una VPN. Ma probabilmente sarà così ancora per poco.
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Netflix si prepara a bloccare gli utenti che usano VPN
Probabilmente ne avrete già sentito parlare. Se volete accedere al catalogo internazionale di Netflix, potete usare una VPN – Virtual Private Network – per “aggirare” le restrizioni e avere così accesso a tutti i contenuti della piattaforma. C’è un però. Il gigante di Reed Hastings sta iniziando ad applicare nuove regole molto restrittive, che andranno ad intaccare anche e soprattutto coloro che accedono illegalmente a film e serie TV appartenenti a mercati esteri. Un vero e proprio giro di vite, che ha già portato al blocco di migliaia di indirizzi IP diversi.
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Una manovra che – com’era prevedibile – ha scatenato un’ondata di proteste da parte degli utenti. “Smettetela di bloccarmi! Non fornite i sottotitoli nelle lingue di cui ho bisogno nella mia regione, ed è per questo che uso una VPN. Non bloccate l’accesso da altri posti, oppure datemi i sottotitoli i tutte le lingue!” scrive un utente.
Per difendersi, un portavoce di Netflix ha sottolineato come non stiano venendo vietati tutti i contenuti, in quanto le produzioni originali sono ancora disponibili. Inoltre, coloro che sono stati colpiti per errore possono contattare il proprio provider per determinare il motivo per il quale l’indirizzo IP è associato all’uso di proxy o a VPN.