Era già accaduto per Francesco Totti ai tempi del suo addio dal calcio giocato, quando Amazon e Sky trasformarono la sontuosa carriera del leggendario capitano della Roma, in film. Ora è il turno di Netflix che omaggia uno degli idoli sportivi italiani del giusto tributo: Roberto Baggio.
Netflix esce fuori allo scoperto e per i 54 anni del Divin Codino ufficializza l’arrivo del biopic, un docufilm sul fuoriclasse di Caldogno, il Raffaello del calcio italiano.
“Una cronistoria dei 22 anni di carriera della star del calcio Roberto Baggio che include il difficile esordio come giocatore e le divergenze con alcuni degli allenatori“. Netflix regala le prime anticipazioni sulla stella Azzurro, trascinatore della Nazionale ai Mondiali ’90 (terzo posto), vice campione del mondo nel 1994.
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Sarà Andrea Arcangeli a interpretare i panni del Divin Codino. Appassionato di sport (calcio, snowboard, sci, pallacanestro, nuoto ed atletica) e di musica (suona la batteria) il 27enne abruzzese (di Pescara) e reduce dalle ottime performance della Serie tv Romulus.
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La regista del docufilm prossimo all’uscita su Neflix, è Letizia Lamartire, laureata al Conservatorio dopo aver concluso gli studi di musica e recitazione all’Accademia dello Spettacolo UNIKA di Bari e ammessa al corso di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia. Piccole italiane è il suo cortometraggio di diploma.
Nel 2017 la regista pugliese ha diretto il corto Piccole Italiane, l’anno susseguente è stata la regista di Saremo Giovani e Bellissimi. E attualmente sta lavorando sia su Più Veloce dell’Ombra (sul romanzo omonimo di Federica Tuzi, sceneggiatura anche di Francesca Staasch, affidata alla produzione di Costanza Coldagelli), sia – appunto – sul docufilm di Roberto Baggio.
Non è la prima volta, e presumibilmente non sarà l’ultima, che Netflix punta sul calcio.
La nota società statunitense operante nella distribuzione via internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento, fondata da Reed Hastings e Marc Randolph il 29 agosto 1997 a Scotts Valley, in California, si è già resa protagonista di altri docufilm.
Alcuni esempi? Vedi quello spettacolare su Re brasiliano Pelè, oppure sul Piccolo Diavolo Antoine Griezmann (campione del mondo con la Francia nei Mondiali del 2018 a 20 anni dalla conquista delle kermesse iridata casalinga), senza dimenticare un altro transalpino, Anelka, e la serie “Till I Die” riguardante gli inglesi del Sunderland. Ora il Docufilm più Divin (Codino).
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