Una pessima notizia per tutti gli utenti abbonati a Netflix. Manca ormai pochissimo all’entrata in vigore di una delle mosse più discusse degli ultimi tempi del colosso di Reed Hastings. Ecco cosa sta succedendo
Tra le piattaforme di streaming più amate ed utilizzate al mondo, è impossibile non menzionare Netflix. La crescita registrata negli ultimi anni è a dir poco esponenziale, con sempre più utenti che hanno deciso di sottoscrivere l’abbonamento – disponibile in diversi tagli – per poter accedere ad un catalogo praticamente infinito di film, serie TV e documentari.
Ad aver reso celebre il servizio ci hanno pensato anche i continui aggiornamenti pensati tanto dagli sviluppatori quanto dai “piani alti” del colosso di Reed Hastings, sebbene ci sia stato un rallentamento importante negli ultimi mesi. Intanto, a breve potrebbe entrare in vigore una delle decisioni più discusse in assoluto: cambierà tutto per sempre!
Netflix, a breve cambia tutto: ecco cosa sta succedendo
Una notizia che in realtà era emersa già qualche tempo fa, e aveva fatto discutere milioni di utenti sparsi per il mondo. Dopo un periodo di silenzio, ora la voce è tornata a farsi sentire con prepotenza. Sembra che a breve entrerà in vigore un provvedimento destinato a cambiare le carte in tavola per sempre.
Già dai primissimi mesi del 2023, infatti, Netflix bloccherà la condivisione della password. Una decisione che è stata già confermata dal co-amministratore delegato, che ha spiegato come ci sia una diffusione troppa ampia della pratica ed è necessario fermarla al più presto. Numeri alla mano, sarebbero oltre 100 milioni gli utenti iscritti a Netflix che sono soliti condividere la password dell’account con persone che non fanno parte dello stesso nucleo familiare. Così da dividere i costi e pagare meno a fine mese.
Stando a quanto riferisce il Wall Street Journal, Netflix avrebbe già preventivato il disappunto degli utenti che sono soliti condividere la password con amici e familiari. Per avere una valutazione più ampia, però, sembrerà ormai inevitabile implementare il sistema di blocco della condivisione in tutto il mondo. Almeno per un certo periodo di tempo, così da capire se gli effetti saranno ammortizzabili o se si registrerà un esodo generale dell’utenza verso altre piattaforme. Dovesse verificarsi la seconda ipotesi, non è da escludere che l’azienda deciderà di tornare sui propri passi.