Un vero e proprio passaggio storico, un colpo basso per i più nostalgici. New York ha ufficialmente rimosso anche l’ultima cabina telefonica dalle strade
New York dice addio alle cabine telefoniche, ormai da anni in disuso vista l’esplosione degli smartphone. E’ la chiusura di un’era per la Grande Mela, inevitabile ma che comunque fa discutere. Pur non essendo ai livelli dell’iconica Statua della Libertà o di Times Square, per decenni le cabine hanno rappresentato un simbolo della città.
Il processo di rimozione è iniziato nel lontano 2015, quando l’allora sindaco DeBlasio decise di far partire il tutto con un mandato ufficiale. Alcune delle cabine telefoniche sono state poi sostituite dai LinkNYC, ossia chioschi che permettono a cittadini e turisti di ricaricare la batteria del proprio smartphone senza alcun costo. Oltre al collegamento al Wi-Fi pubblico.
Addio alle cabine telefoniche a New York, l’ultima verrà esposta in un museo
Una decisione inevitabile, a conclusione di un processo iniziato 7 anni fa. “Proprio come l’umanità è passata dai cavalli e dalle carrozze all’automobile, e come dall’automobile siamo passati agli aeroplani, l’evoluzione digitale ci ha portato dai telefoni a gettone ai chioschi con il Wi-Fi ad alta velocità. Lo abbiamo fatto per soddisfare le esigenze dei cittadini, il modo in cui comunichiamo ogni giorno è in rapidissima trasformazione e noi dobbiamo adeguarci” ha dichiarato l’assessore di New York Matthew Fraser.
Per i più nostalgici delle iconiche cabine telefoniche, comunque, ci sarà un posto speciale. L’ultima rimossa dalle strade della Grande Mela verrà infatti esposta al Museum of the City of New York. Il tema dell’esibizione non poteva che essere la città prima dell’avvento dei computer. Un percorso guidato che mostra come la città più famosa al mondo si sia evoluta nel corso degli ultimi decenni e si sia adattata al tempo che avanza. E chissà quali altre modifiche verranno apportate in futuro, per essere al passo delle tecnologie innovative che verranno lanciate in linea con l’evoluzione digitale che stiamo vivendo.