Le autorità giudiziarie indiane hanno accolto il ricorso di Nokia al sequestro dello stabilimento nella regione di Chennai per evasione fiscale.
Nuovi aggiornamenti per quanto riguarda il passaggio della divisione mobile di Nokia a Microsoft. Come riporta l’agenzia Reuters, le autorità giudiziarie indiane hanno accolto il ricorso del produttore finlandese al sequestro dello stabilimento nella regione di Chennai per evasione fiscale, anche se prima dovranno risultare in regola tutti i versamenti mancanti, per un importo totale di 367.17 milioni di dollari.
“Nokia annuncia che l’Alta Corte di Delhi ha liberato da vincoli il suo patrimonio indiano, compreso lo stabilimento di Chennai, per il trasferimento programmato a Microsoft – si legge nella nota ufficiale per la stampa –. La società sta cominciando a preparare il trasferimento dei beni, ma riconosce che ci sono ancora una serie di adempimenti da rispettare. Nokia ribadisce inoltre il suo appello al governo del Paese per far rilasciare al più presto le autorizzazioni necessarie per il trasferimento e per assicurare l’occupazione delle diecine di migliaia di lavoratori coinvolti. Nokia prevede che la transazione con Microsoft si chiuderà nel primo trimestre del 2014”.
Insomma, la controversia con il fisco indiano non sarà ancora risolta del tutto. Ma almeno è stato scongiurato il rischio di vedere saltare l’accordo che è riuscito a riportare Nokia tra le grandi della telefonia dopo anni di buio.