Secondo le indiscrezioni riportate dal WSJ, Nokia sarebbe in procinto di cedere il sistema Mappe ai principali produttori di auto tedesche ovvero Audi, Bmw e Daimler per 2.5 miliardi di dollari.
Da quando Nokia ha messo sul mercato Here si stanno facendo avanti diversi nomi di giganti del web, oltre alle maggiori case automobilistiche.
L’azienda che finora sembrava essere maggiormente interessata è Facebook, che ha già firmato un accordo per utilizzare le famose mappe nelle sue applicazioni, Messenger e Instagram.
Attualmente infatti, il Social di Zuckerberg sta utilizzando Here per offrire i servizi geografici ai suoi utenti Facebook, ma il suo obiettivo è quello di allargarne l’utilizzo a favore delle altre piattaforme di sua proprietà.
Facebook è stato uno dei primi a farsi avanti, poiché è in corso una collaborazione tra le parti; infatti proprio Nokia ha dichiarato, attraverso un rappresentante della divisione Here: “Siamo contenti di offrire agli utenti di Facebook l’esperienza delle nostre mappe”.
L’obiettivo di Zuckerberg sarebbe quello di portare Here sulle applicazioni usate in questo momento da molte persone. Infatti, grazie all’esperienza del gruppo Nokia e al corposo data set presente su Here, Facebook potrà offrire una geolocalizzazione precisa agli utilizzatori delle app.
Pare che Facebook, che in precedenza utilizzava Bing per offrire agli iscritti i servizi di geolocalizzazione, abbia adesso intenzione di impiegare il sistema Here Geocoding per mettere insieme un gruppo di informazioni che possono risultare utili agli utenti geolocalizzati e taggati in un determinato luogo.
Ora anche Uber, il famoso e tanto discusso sistema anti-taxi, ammette il proprio forte interesse ad entrare in possesso del software dell’azienda finlandese e starebbe portando avanti una proposta di acquisizione che ammonta a 3 miliardi di dollari.
Effettivamente è in gioco un sistema tecnico molto interessante con delle mappe affidabili ed un gruppo di sviluppatori volontari che stanno lavorando per il perfezionamento dei percorsi stradali tracciati.
La decisione di Uber di mettersi in lista per l’acquisizione di Here può essere determinata dal fatto che, in effetti, costruire da zero informazioni come le mappe di Here è piuttosto difficile ed oneroso anche in termini di tempo, oltre che di denaro e questa potrebbe essere di sicuro un’ottima scelta, poiché grazie al servizio fornito da Here, la Uber potrebbe innanzitutto migliorare il proprio servizio di trasporto di persone.
Inoltre ci sarebbe anche un potenziale nell’ambito del trasporto merci e quindi del settore logistico e ad un eventuale futura espansione nell’ambito della smart mobility. Oltre all’impiego delle mappe nelle auto senza pilota.
L’acquisizione di Here potrebbe quindi essere solo l’inizio di un nuovo percorso innovativo da parte di Uber, che metterebbe in ombra l’attuale lotta con i tassisti.
L’offerta di Uber entra in concorrenza con quella di circa 2 miliardi di euro che stanno preparando le case automobilistiche BMW, Audi e Mercedes-Benz e con quella della cinese Baidu.
Lo scorso 15 aprile Nokia ha annunciato di avere iniziato una revisione delle sue opzioni strategiche e tra queste ci sarebbe anche un possibile disinvestimento per quanto riguarda il settore della navigazione e mappatura, scelta che probabilmente verrà annunciata entro maggio.
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