Se hai uno smartphone vecchio non lo buttare visto che l’Europa potrebbe pagarti. Stessa cosa vale anche per i computer: cosa dovrai fare.
Tutti coloro che hanno dei vecchi device in casa, che siano smartphone o computer, adesso non dovranno per forza buttarli. Infatti la soluzione arriva direttamente dall’Unione Europea che è anche disposta a pagarti. Andiamo quindi a scoprire l’ultima iniziativa dell’organo europeo riguardante tutti quelli che sono i vecchi dispositivi. 
Tutti sappoamo che non è consiglibile buttare gli smartphone vecchi in quelli che sono i rifiuti normali e questo per motivi ambientali e riguardanti la sicurezza. Adesso però la soluzione giusta ve la offre la Commissione Europea che raccomanda a tutti i paesi dell’UE di fornire incentivi finanziari, sotto forma di buoni, sconti o premi in denaro, per promuovere il riciclaggio di telefoni cellulari, tablet, computer e altri dispositivi di piccole dimensioni. L’ultima iniziativa è una delle idee nate dalle raccomandazioni di Bruxelles.
Queste hanno come fine quello di incoraggiare il ritiro di questi dispositivi elettronici presso i punti di raccolta, in modo da poterli riciclare per recuperare preziose materie prime scarse in Europa. Tra questi troviamo metalli preziosi, gallio, terre rare o cobalto, che con il riciclaggio potrebbero avere una seconda vita. Inoltre l’UE desidera anche che i suoi paesi stabiliscano dei punti di raccolta per riciclare, recuperare e riutilizzare questi device. Scopriamo quindi tutti i dettagli dell’iniziativa.
Se hai un vecchio smartphone l’Europa ti paga: l’ultima idea da Bruxelles
L’ultimo obiettivo dell’Unione Europea è quindi quello che i paesi riescano a sviluppare dei sistemi di raccolta in modo che gli utenti possano disfarsi di tutti i dispositivi che non utilizzano più. Per loro non solo ci saranno degli incentivi finanziari, ma per i paesi che decideranno di intraprendere questa via ci sarà anche l’utilizzo di servizi postali dedicati che forniranno etichette o buste per i consumatori che desiderano inviare i dispositivi non utilizzati ai punti di raccolta. 
La Commissione Europea quindi fa appello a promuovere la collaborazione tra coloro che gestiscono i sistemi di raccolta e le organizzazioni che si occupano di preparare i dispositivi per il loro riutilizzo, nonché a migliorare la visibilità dei punti di raccolta. Secondo l’ultimo rapporto solo il 5% degli smartphone nell’Unione Europea viene raccolto, il che significa che ci sono circa 700 milioni di telefoni cellulari non utilizzati conservati nelle case europee.
Questi se riciclate potrebbero fornire delle preziose materie prime che iniziano a scarseggiare sul nostro pianeta. Promuovere il riuso delle componenti dei vecchi device potrebbe allungare la vita a dei nuovi dispositivi. Inoltre questa è l’ultima strada green intrapresa dall’Unione Europea, che ha come obiettivo quello di accelerare la transizione ecologica, riducendo ogni tipo di emissione di cO2. Per ulteriori informazioni sarà possibile consultare il sito della Commissione Europea.