Apple potrebbe presentare addirittura tre nuovi iPad durante il corso dell’evento di domani, a conferma della rinnovata centralità assunta dal settore tablet grazie all’emergenza pandemica.
L’evento Apple di domani (martedì 20 aprile, ndr) darà certamente un assaggio delle rinnovate strategie abbozzate dal produttore di Cupertino per questo 2021. La manifestazione segnerà innanzitutto il rilancio degli iPad Pro di fascia alta, ma a detta dei beneinformati dovrebbe comunque esser l’intera categoria tablet a catturare la scena durante il corso della manifestazione.
Come spiegato dall’analista Daniel Ives di Wedbush, Apple ufficializzerà a stretto giro ben tre nuovi modelli di iPad, ognuno appartenente ad un diverso segmento di mercato. Se così fosse, ci aspettiamo dunque un rispolvero della gamma Mini – così come peraltro caldeggiato da rumors precedenti – e addirittura l’iPad base. Quello, per intenderci, alla portata delle tasche di tutti i consumatori e perciò destinato a far da traino all’intero indotto.
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Il rilancio dei tablet grazie al Covid-19
L’indiscrezione è tutt’altro che ufficiale, ma sembra comunque poggiare su una logica marcatamente economica che può già dirsi solida e plausibile. Più che le impressioni, valgono soprattutto i numeri: l’emergenza pandemica ha rinvigorito la categoria tablet – invece in netta crisi d’identità da ormai qualche anno – e con essa il successo degli iPad, il cui fatturato relativo al 2020 ha segnato una crescita di addirittura il 40%. I dati sono dunque dalla parte di Apple ed è per questo che il gigante di Cupertino potrebbe calcar la mano, andando ben oltre i modelli Pro evidentemente indirizzati ad una certa nicchia d’utenza (in particolar modo, i professionisti).
Il Covid-19 ha in effetti cambiato le nostre abitudini e reso ancor più marcato l’utilizzo dei tablet. Si pensi ad esempio alla didattica a distanza, grazie alla presenza di applicazioni ben congegnate e da componentistiche (la penna, innanzitutto, ma anche la fotocamera frontale e persino la durata della batteria) assai più favorevoli rispetto ad un tradizionale notebook. A ciò si assomma quel contesto d’uso meramente multimediale (visione di film, serie TV e persino giochi) che ha da sempre caratterizzato tali dispositivi.
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A giudizio di Daniel Ives, sono molteplici gli utenti iPad che hanno bisogno di passare ad un modello più recente. Si tratta probabilmente dei consumatori che sono soliti utilizzare dispositivi di vecchia generazione, magari non più aggiornati e performanti. A loro dovrebbe quindi rivolgersi Apple e più che i modelli Pro, saranno i dispositivi della gamma Mini – oltre che l’iPad tradizionale – a far la differenza. Sarà davvero così? Vedremo tra qualche ora se l’ipotesi dell’analista troverà conferma.