Pete Lau è prolifico di dettagli sui nuovi dispositivi OnePlus attesi per il 23 marzo. Tra i punti toccati figurano tecnologie di ricarica rapida wireless appannaggio di OnePlus 9 Pro, la conferma su OnePlus 9E e una secca smentita riguardante OnePlus Watch: il primo smartwatch dell’azienda non sarà animato da Wear OS.
La serie OnePlus 9 è ad un tiro di schioppo dal far il suo esordio ufficiale e con essa l’importante collaborazione con la specializzata Hasselblad, nel tentativo di migliorare uno dei (pochissimi) reparti un po’ carenti nei modelli di scorsa generazione. Gli smartphone attesi saranno addirittura tre, tra cui anche l’inedito OnePlus 9R, dispositivo che nell’immaginario della società cinese mira a condensare l’esperienza premium in una fascia di prezzo più economica.
A dar contezza delle strategie del sodalizio di Shenzhen è Pete Lau, CEO di OnePlus che in queste ore non ha tardato a svelare alcuni dettagli sui prodotti attesi in occasione dell’evento stampa del 23 marzo. L’attenzione è ovviamente rivolta su OnePlus 9 Pro, modello più rifinito degli smartphone di nuovo conio, nonché l’unico della serie ad essere impreziosito da accorgimenti pressoché esclusivi.
Il rimando va, in particolare, alla tecnologia di ricarica rapida, grazie anche al rinnovato standard Warp Charge da 50W per la ricarica wireless. A detta di Pete Lau, OnePlus 9 Pro raggiungerà il 100% – partendo dallo zero percento di autonomia – in appena 43 minuti. Il richiamo esclusivo al modello “Pro” vale come implicita conferma dell’assenza dell’appena richiamate tecnologia sulla versione tradizionale, la quale dovrà pertanto “accontentarsi” della standardizzata Warp Charge da 30W. In ogni caso, tutt’e due i dispositivi potranno fregiarsi del supporto alla ricarica da 65W via cavo: per ottenere il 100% di autonomia basteranno appena 29 minuti.
Il richiamo alle tecnologie di ricarica non è invero casuale, dal momento che permette a OnePlus di rimarcare un dettaglio di non poco conto: contrariamente ad Apple e Samsung, i nuovi smartphone OnePlus avranno in confezione il caricabatterie tradizionale, mossa indubbiamente apprezzata dagli aficionados del marchio cinese e non solo. Peraltro, Pete Lau ha confermato un miglioramento in ordine all’ingegnerizzazione del caricabatterie wireless, il cui nuovo modello – a questo punto ufficializzato insieme ai rinnovati OnePlus – metterà in mostra un design migliorato e rivisitato: a detta del dirigente, ci sarà un cavo USB rimovibile, accorgimento quest’ultimo invece mancante sul modello di scorsa generazione.
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OnePlus Watch non avrà Wear OS
Dopo aver riportato alcuni benchmark di OnePlus 9 Pro (addirittura 660.000 punti su AnTuTu), il CEO di OnePlus si è lasciato andare su due dispositivi che giocoforza andranno a contraddistinguere l’evento stampa del 23 marzo: si tratta di OnePlus 9E e OnePlus Watch, rispettivamente smartphone e smartwatch.
Il primo terminale avrà il compito di portare l’esperienza premium in un segmento di mercato più economico. Pete Lau ha inoltre affermato che OnePlus 9E costerà meno di OnePlus Nord – apprezzato dispositivo di fascia media impreziosito da un prezzo di 399 euro – e avrà una commercializzazione ridotta. Non sappiamo se tale fattore si riverbererà in una disponibilità esclusivamente appannaggio di alcuni mercati (nello specifico, quello americano e indiano), così come caldeggiato qualche settimana or sono.
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Con riguardo infine a OnePlus Watch, viene smentita la presenza del sistema operativo Wear OS di Google, come invece riportato a più riprese nei giorni scorsi, tra cui anche sulle nostre pagine. Alla base del ragionamento del dirigente cinese trova soprattutto posto un discorso sull’autonomia, tra i punti forti del dispositivo insieme al design e alle finiture da top di gamma. In effetti, gli indossabili con a bordo Wear OS non hanno finora brillato per durata della batteria e questo ha rappresentato un fattore cruciale nella scelta finale di OnePlus.