Oppo Find X3 Pro sta guadagnando consensi generali, specie sotto il fronte fotografico: si tratta del primo smartphone avente una particolare modalità microscopio.
Fresco di presentazione ufficiale, Oppo Find X3 Pro rappresenta indubbiamente uno dei migliori smartphone in circolazione, giacché condensa specifiche tecniche di ultimo grido con un comparto fotografico sulla carta promettente. Il produttore cinese ha cercato di osare, mettendo in mostra soluzioni pressoché inedite nel panorama mobile e che, a conti fatti, costituiscono elemento distintivo rispetto all’agguerrita concorrenza.
Al di là delle componentistiche hardware coerenti con lo spirito top di gamma dello smartphone, vale soprattutto la pena focalizzare l’attenzione sulle quattro fotocamere posteriori incastonate sul nuovo “gioiello” firmato Oppo. Il biglietto da visita è innanzitutto rappresentato dal promettente sensore Sony IMX766 da 1 / 1,56 pollici, utilizzato dal sodalizio di Dongguan sia nella fotocamera per così dire “principale” che, soprattutto, nell’obiettivo ultra-grandangolare. Si tratta, in quest’ultimo caso, di una aggiunta senza dubbio ragguardevole, dal momento che eleva – almeno sulla carta – la qualità degli scatti più particolari, azzerando consequenzialmente la differenza (presente invece sulla maggior parte degli smartphone, anche di punta) con il sensore primario.
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Oppo Find X3 Pro garantirà foto con ingrandimento fino a 60x
A stupire è tuttavia un altro dettaglio: la presenza di una microlente da 3 megapixel. Oppo ha tenuto a rimarcare la sostanziale diversità rispetto alle inutili fotocamere macro che spesso e volentieri rimpinguano gli smartphone Android di fascia media, confermando invece la particolarità della soluzione. A detta del produttore cinese, tale sensore garantirà un ingrandimento fino a 60x, avvicinandosi pertanto più ad un vero e proprio microscopio che ad un obiettivo di tipo macro. In buona sostanza, Oppo Find X3 Pro permetterà di effettuare foto con ingrandimento di 25 volte. Al fine di accondiscendere nell’intento, Oppo ha dovuto implementare un anello di luce incastonato attorno al settore, accorgimento necessario per migliorare l’illuminazione prima dello scatto.
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La modalità microscopio costituisce dunque un elemento capace di contraddistinguere il nuovo smartphone Android top di gamma e chissà che Oppo non abbia avuto il pregio di far da apripista verso una soluzione pronta ad esser replicata dalla concorrenza.