Oppo svela una nuova innovativa tecnologia alla base delle fotocamere sotto al display, pronta a correggere i difetti e a migliorare l’affidabilità.
Oppo accelera nello sviluppo delle fotocamere sotto al display. Una tecnologia, quest’ultima, destinata a trovare sbocco nel breve e, soprattutto, nel lungo periodo, ma con risultati pratici ancora ad oggi piuttosto blandi. La società fiore all’occhiello della capogruppo BKK ha infatti annunciato lo sviluppo di alcuni meccanismi – che intrecciano vicendevolmente l’hardware e il software – aventi lo scopo di far progredire la tecnologia delle under-screen camera e migliorare (quantomeno sulla carta) tutti quei difetti palesatisi su ZTE Axon 20, il primo smartphone al mondo a far sfoggio di una tale caratteristica: la mediocre qualità degli scatti.
Oppo vuole insomma dare concretezza alle fotocamere sotto al display e al loro intrinseco vantaggio legato alla rimozione di notch, fori e qualsivoglia altro impedimento allo schermo borderless. La soluzione escogitata dall’azienda cinese consisterà nell’utilizzo di una serie di algoritmi che permetteranno di ridurre all’osso le principali anomalie determinate a seguito dell’utilizzo di un sensore fotografico under-screen, come la cattura di un’immagine sfocata e ben al di là dal naturale.
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I vantaggi della nuova tecnologia under-screen camera di Oppo
In particolare, sono quattro i capisaldi alla base delle nuove fotocamere sotto al display di Oppo:
- La geometria dei pixel posizionati in corrispondenza dell’area in cui è ospitato il sensore fotografico: pur diminuendo la dimensione dei pixel, verrà mantenuto intatto il loro numero, così da garantire un’immutata risoluzione anche in quei punti dove è stata installata la fotocamera
- Nuovo cablaggio: Oppo utilizzerà un nuovo materiale trasparente al fine di ridurre l’ampiezza della circuiteria; inoltre, i pixel in cui è posizionata la fotocamera verranno controllati singolarmente, a differenza della restante porzione dello schermo. Il risultato teorico dovrebbe essere di un certo peso: maggiore precisione dell’immagine, in grado di restituire colori e illuminazione più reali.
- Intelligenza artificiale: tramite appositi algoritmi, verranno eliminate sfocature causate dalla diffrazione sullo schermo. Sarà dunque il software ad attenuare i tipici difetti presenti nelle soluzioni under-screen.
- Maggiore affidabilità: le fotocamere sotto al display saranno più affidabili e durature nel tempo, evitando fenomeni di rotture anomale.
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Si tratta di promesse certamente importanti e che dovrebbero migliorare senz’altro la qualità fotografica degli scatti immortalati tramite sensori posizionati sotto al display. Vedremo se quanto sbandierato da Oppo riuscirà a superare la prova pratica e chissà che il prossimo Find X4 Pro non possa fare da apripista dei sensori under-screen di seconda generazione.