Pagare in contanti è una abitudine che è dura a morire ma c’è un trucco, igienico e sicuro, con lo smartphone per pagare anche se non hai il portafoglio con te. Ecco cosa devi sapere.
È dai tempi della pandemia ormai che il rapporto con il denaro contante è cambiato. I soldi sono infatti ora visti molto spesso come un importante veicolo di germi e agenti patogeni.
In più, con la ristrutturazione cui molti istituti bancari sono andati incontro negli ultimi anni, trovare un bancomat in cui sia possibile prelevare denaro senza commissioni può non essere sempre semplice.
Sono poi incentivati ora i pagamenti attraverso carte e per questo potresti essere interessato all’idea di pagare direttamente utilizzando il cellulare. Ma come funziona questa tecnologia? È davvero così sicura come sembra? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Come funziona il pagamento con il cellulare?
Con i sistemi di trasferimento di denaro elettronici ci siamo rapidamente abituati al fatto di avere del denaro ma di non averlo effettivamente per le mani. Sui nostri conti correnti c’è tutto quello che guadagniamo e, per utilizzare quel denaro possiamo scegliere di fare bonifici, trasferimenti di fondi oppure prelevare.
Nella vita di tutti i giorni, però, sembra che il contante sia ancora una soluzione a cui non si può rinunciare. In realtà se hai un cellulare su cui è attivabile una delle tecnologie che permettono il pagamento elettronico puoi lasciare a casa tutto e pagare semplicemente avvicinando lo smartphone ai lettori come faresti con la carta bancomat.
Tutto quello di cui hai bisogno è una app che consenta al POS di instaurare un rapporto di trasmissione dati con il conto in banca. Le app che in questo senso sono le più diffuse sono di certo Apple Pay, Google Pay e l’App Postepay.
Apple Pay e Google Pay sono disponibili a prescindere dal proprio operatore e dal tipo di conto che si possiede: è infatti possibile collegare qualunque carta di pagamento o conto attraverso questi due sistemi e quindi pagare con il cellulare.
L’app Postepay è invece pensata per gestire i pagamenti di chi ha una carta Postepay. I pagamenti materiali avvengono però solo se si è in possesso di una Postepay Green oppure di una Postepay NewGift.
Una alternativa che si può utilizzare sia con le Postepay sia con gli altri due sistemi (Google Pay e Apple Pay) è invece quello dei QR code: sono infatti sempre di più i negozi che hanno un proprio codice QR che viene utilizzato per i pagamenti contactless.
I benefici se attivi queste funzioni di pagamento sono molteplici e riguardano non solo la sicurezza del fatto di non dover girare con i soldi in tasca, ma sono anche ambientali. Immagina solo quanti scontrini in meno devi tenere in tasca e quindi quanta carta (che tra l’altro non può essere avviata al riciclo perché la carta degli scontrini è particolare) in meno si spreca.