Un nuovo pericoloso allarme per gli utenti è emerso nelle ultime ore. Alcuni hacker hanno messo a punto una tecnica che permette di rubare tutte le password in maniera incredibilmente facile e veloce. Ecco come difendersi
Gli hacker e i cybercriminali stanno affinando tecniche sempre più avanzate ed efficaci per riuscire nel loro obiettivo: rubare credenziali e dati sensibili. Campagne di phishing, malware e attacchi sono solo alcune delle mosse messe a punto per avere accesso ad informazioni utili. Bisogna stare molto attenti a ciò che si va a cliccare o a scaricare, per non incappare in gravi conseguenze.
Come sempre in questi casi, ci sono alcune armi utili per difendersi al meglio. La prima di queste è la prevenzione, imparando a conoscere in che modo agiscono i malintenzionati e agendo di conseguenza. Oltre all’utilizzo di antivirus o VPN utili per avere una sicurezza in più. Ma a volte anche queste tipologie di strumenti potrebbero non bastare.
Ad aver analizzato nel dettaglio il tutto ci hanno pensato alcuni ricercatori dell’Università di Glasgow, che hanno sviluppato un progetto chiamato ThermoSecure. Stando a quanto spiegato, viene sfruttato un algoritmo di apprendimento automatico e IA per accedere a dati utili sfruttando le fotocamere termiche.
Grazie ad un vero e proprio attacco, è possibile potenzialmente per i malintenzionati rilevare password digitate sia sui computer che sugli smartphone. In che modo? Sfruttando e analizzando le tracce termiche che le dita lasciano su tastiere e schermi nel corso della digitazione.
Si tratta di un possibile attacco molto, molto pericoloso. Anche perché i cybercriminali potrebbero sfruttarlo non solo in ambito IT. Pensate a chi digita il proprio PIN presso un Bancomat. Entrando più nel dettaglio, le termo-immagini mostrano le zone più chiare che sono quelle toccate di recente, dove si trova il calore trasmesso dalle dita. Considerando gli ultimi studi effettuati a Glasgow, già oggi utenti senza troppa esperienza sarebbero in grado di recuperare un codice d’accesso semplicemente osservando le immagini termiche. Sfruttando l’intelligenza artificiale, il tutto diventa ancora più semplice.
Nel corso dei test, il tasso di violazione delle password è stato pari all’86% in soli 20 secondi. Il 76% delle parole è stato raccolto in 30 secondi, il 62% in 60 secondi. Considerando che moltissime password sono composte da 6 caratteri, viene facile capire che gli hacker potrebbero metterci pochissimo, con questa tecnica, per rubarvi dati utili e svuotare interi conti bancari.
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