Tutte le password memorizzate sul vostro smartphone sono in pericolo: chiunque potrebbe rubarvele in modo molto semplice.
La sicurezza dei dati sugli smartphone ed in generale sul web è una tematica molto sentita in questo momento storico. Chiunque potrebbe essere vittima di un attacco hacker e perdere sia i propri dati personali che i propri risparmi. Gli strumenti per proteggersi ci sono, ma se un malintenzionato con grandi competenze informatiche vi prende di mira potrebbero non bastare.
C’è da dire che difficilmente un hacker vi prenderà di mira, a meno che non siate proprietari di una grossa azienda o possediate un patrimonio personale in grado di attirare l’interesse. Nella maggior parte dei casi si deve fare attenzione a non diventare vittime di phishing, ad aggiornare sempre i dispositivi e i software che utilizzate e a non scaricare programmi ed applicazioni di dubbia provenienza. Un ulteriore protezione è fornita dalla scelta di una password forte e dall’utilizzo dell’autenticazione a due fattori.
Di recente sempre più persone si affidano a Google e Apple per generare e salvare password sui propri dispositivi. La generazione casuale delle password permette di crearne di complesse da hackerare e salvarle consente di avere un accesso immediato senza necessità di ricordarle o scriverle. In teoria si tratta di una scelta saggia, ma siamo proprio sicuri che in questo modo non ci esponiamo a dei rischi evitabili?
Quanto emerge in tal senso da un report pubblicato dal ‘Wall Street Journal‘ è inquietante. Pare che le password memorizzate su Apple ID e Google siano facilmente aggirabili dai malintenzionati. Il report in questione fa riferimento al caso in cui l’iPhone o lo smarphone vengano rubati. In queste circostanze, infatti, sembra che i malviventi abbiano vita facile nel compromettere tutti gli account collegati all’Apple ID e a Google.
Come sicuramente saprete, tutti gli iPhone permettono di modificare in qualsiasi momento le password degli account collegati all’Apple ID tramite l’inserimento del codice pin del vostro telefono. Lo stesso, qualora abbiate collegato gli account al vostro profilo Google, si può fare anche negli smartphone. I malintenzionati, dunque, hanno solo bisogno di conoscere il vostro pin per poter entrare in tutti gli account associati, modificarli e rubare dati sensibili. Ovviamente prima devono ottenere il pin e potrebbero averlo fatto poco prima di rubarvi il telefono, osservandovi mentre lo inserivate, oppure tramite un falso messaggio o una falsa mail d’allerta.
La procedura che potrebbero utilizzare i ladri viene spiegata bene da Mishaal Rahman su Twitter, il quale si focalizza su come potrebbero rubarvi i dati su smartphone Android. Il report del Wall Street Journal, però, si focalizza principalmente sugli iPhone, sostenendo che il 99% dei furti di questo tipo avverrebbe proprio ai danni degli utenti Apple poiché questi dispositivi e i loro dati sarebbero molto più rivendibili. In attesa del definitivo passaggio alle Passkey, insomma, la sicurezza dei dati è ancora facilmente compromettibile.
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