Patente di guida: da ora si potrà conseguire a 17 anni e non è l’unica novità perché cambierà anche la validità.
Compiere 18 anni fino ad oggi voleva dire anche e soprattutto una cosa: prendere la patente e poter guidare un’auto. Tantissimi giovani infatti prendono la patente proprio a quell’età per poter avere la loro autonomia e indipendenza negli spostamenti.
Ma l’UE sta introducendo delle importanti novità sulle patenti che cambieranno tutto ciò che sapevamo fino ad oggi a riguardo. A quanto pare si potrà conseguire la patente a 17 anni ma cambierà anche ciò che riguarda la validità di questo documento.
La legge europea che cambia tutto sulle patenti: si prenderà a 17 anni e questa sarà la sua validità
L’Unione Europea sta introducendo delle importanti novità che riguardano la patente di guida. Infatti, tra le principali che sono state concordate il 25 marzo dal Consiglio e dal Parlamento UE sicuramente, il cambiamento più significativo riguarda l’abbassamento dell’età per conseguire la patente.

Si potrà infatti conseguire la patente B o C già a 17 anni. Ma fino ai 18 occorrerà guidare solo in presenza di un accompagnatore che:
- abbia almeno 25 anni
- sia in possesso, da almeno cinque anni, di una patente valida per la stessa categoria
- non abbia subito sospensioni della patente negli ultimi cinque anni
- non abbia precedenti penali legati a violazioni del codice della strada.
Inoltre, ci saranno delle regole più “aspre” per i neopatentati (nei primi 2 anni di guida), specie in caso di guida sotto l’effetto di alcol o droghe. Per aumentare la sicurezza stradale gli Stati dell’Unione potranno anche applicare restrizioni specifiche sulla durata della patente per i neoconducenti. Ma, proprio in merito alla validità, questo nuovo documento varrà ben 15 anni.
In più, se la direttiva verrà definitivamente approvata dagli Stati membri, a partire dal 2030 tutti i cittadini europei potranno ottenere una patente in formato digitale, integrata nel portafoglio europeo dell’identità digitale. Questo documento virtuale sarà riconosciuto in tutti i paesi dell’UE, ma i conducenti potranno comunque richiedere anche una versione fisica. In entrambi i casi la patente avrà una validità di 15 anni per la categoria AM, A1, A2, A, B, B1 e BE, salvo eccezioni nazionali.
Qualora la patente possa essere utilizzata anche come documento di riconoscimento, la durata sarà ridotta a 10 anni. Le patenti di categorie C, CE, C1, C1E, D, DE, D1 e D1E, invece, dovranno essere rinnovate ogni 5 anni. Gli Stati membri, comunque, potranno ridurre la validità del documento per alcune categorie di automobilisti se si dovessero rendere necessari degli accertamenti medici più frequenti o l’introduzione di misure restrittive per chi ha commesso infrazioni gravi al codice della strada.
Infine, l’UE punta a standardizzare le modalità di valutazione medica per il rilascio e il rinnovo della patente nei vari paesi membri. Infatti, questi potranno decidere per le categorie AM, A, A1, A2, B, B1 e BE, di non rendere obbligatorio l’esame medico, sostituendolo con un modulo di autovalutazione sulle condizioni di salute del conducente.