Il valore di iPhone 13 usato resta ancora altissimo nonostante siano trascorsi ormai due mesi dall’esordio commerciale. Un fattore eccezionale che affonda le sue radici da un evento altrettanto eccezionale
Gli effetti della crisi dei chip si misurano anche sul fronte dell’usato. La scarsa disponibilità dei semiconduttori non ha soltanto influenzato le strategie dei brand, costretti a cestinare od a rimandare il lancio di alcuni dispositivi, ma ha anche provocato un minor deprezzamento degli smartphone attualmente esistenti sul mercato. E l’intera serie iPhone 13 costituisce in quest’ottica un esempio evidentissimo.
Come rilevato dall’ultima indagine di SellCell, la nuova linea di smartphone Apple riesce a mantener meglio il suo valore, soprattutto se la si confronta con i modelli di generazione precedente. Nei primi due mesi dall’esordio commerciale, iPhone 13 ha infatti perso fino al 50% di valore in meno rispetto allo scorso iPhone 12, che comunque poteva già fregiarsi di un deprezzamento assai più contenuto se si guarda alle alternative Android.
Pur non conquistando numeri roboanti in termini di vendite, i più recenti “melafonini” possono dunque fregiarsi di un record di assoluto spessore: a sessanta giorni dall’ingresso sul mercato, la serie iPhone 13 ha registrato il più basso deprezzamento nella storia degli iPhone, corrispondente numericamente al 25,5%, secondo i dati di compravendita e trade-in condivisi dalla fonte. Un accadimento di carattere eccezionale, come anche confermato dallo stesso portale SellCell, nonostante gli smartphone di Apple siano storicamente meno propensi a scendere di valore rispetto alle controparti animate dal “robottino verde”.
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Perché l’iPhone 13 usato non scende di prezzo
Tale eccezionalità trova la sua spiegazione nella crisi dei chip. A causa della mancanza di scorte sufficienti, i prezzi degli iPhone 13 sono rimasti pressoché immutati anche nell’usato, in quanto sono ancora moltissimi i consumatori che stanno cercando di acquistare immediatamente uno dei nuovi dispositivi firmati Apple. L’incremento della domanda di acquisto nello specifico settore dell’usato ha perciò attenuato il fenomeno del deprezzamento.
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I dati condivisi da SellCell offrono anche alcuni spunti ricostruttivi. Ad esempio, l’iPhone 13 Mini è lo smartphone Apple che ha perso più valore rispetto alle altre versioni presentate lo scorso settembre, tendenza alla quale sembrerebbe sfuggire soltanto il taglio da 512 gigabyte. Ma non solo, perché alcuni dispositivi hanno addirittura registrato un recupero di valore dopo il calo iniziale coinciso subito dopo il lancio: lo dimostra per tutti l’iPhone 13 Pro Max, capace di recuperare l’1,4% o l’1.7%, a seconda del quantitativo di storage.