La Polizia di Stato ha chiuso 17 siti web utilizzati per trarre in inganno le persone e rubare le loro credenziali di accesso cosi come i dati personali, simulando finti siti di Enel.
Come spesso accade per banche, paypal e servizi simili, i siti clone avevano lo scopo di ingannare gli ignari utenti che si vedevano recapitare email con avvisi da parte di Enel.
Una volta aperta l’email e cliccato, gli utenti si trovavano in siti simili in tutto e per tutto a quelli ufficiali di Enel.
Con questo stratagemma, i criminali potevano recuperare le informazioni degli utenti tra anagrafica e credenziali di accesso, ben sapendo che gli utenti purtroppo tendono ad utilizzare le stesse password per diversi sistemi.
In questa occasione, invece, i finti siti sono stati utilizzati per diffondere il pericoloso virus CryptoLocker, un virus che si installa nel computer e cripta tutto il contenuto in modo da renderlo inleggibile e inutilizzabile.
Agli utenti infettati era poi chiesto un riscatto di 300 euro per poter tornare in possesso dei propri dati.
I domini utilizzati erano tutti simili a quelli ufficiali e contenevano la parola chiave Enel o Enel24 nel dominio.
Come detto più volte, l’unica forma di protezione è quella di dotarsi di un antivirus sempre aggiornato che vi mette al riparo da queste problematiche.
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